Inclusione e disabilità: La Tecnica della Scuola 3.12.2014
Ogni giorno circa 3,2 milioni di persone disabili devono affrontare, in Italia, non solo barriere fisiche, ma anche culturali, sociali ed economiche. E di queste, oltre 220.000 sono in età scolare. In particolare quasi il 40% frequenta la scuola primaria. Le tappe dell'inclusione scolastica Continua Giorgio Allulli: “Si tratta di un pessimo esempio di coerenza e di trasparenza delle Istituzioni, che suscita lo sdegno di tanti cittadini che nel mese di ottobre in 5.200 avevano firmato in soli 10 giorni una petizione per mantenere l'indispensabile verifica esterna nel momento finale della carriera scolastica dei nostri studenti. Ribadiamo dunque la necessità che la riforma dell'esame di maturità avvenga sulla base di un dibattito trasparente e sviluppato nelle sedi appropriate, e salvaguardando in ogni caso il principio della terzietà della valutazione finale. Come dice il documento sulla Buona scuola (pagg. 63 e 64) "Non c’è vera autonomia senza responsabilità. E non c’è responsabilità senza valutazione. E infine autonomia è il contrario di autoreferenzialità". Tutti i sistemi di certificazione prevedono la presenza di esaminatori esterni. Rispettare gli impegni presi e cancellare l'emendamento introdotto dalla Camera sugli esami di maturità. Concorde con Allulli si mostra anche il Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità che sottolinea la necessità di un esame rigoroso e senza favoritismi. Nel frattempo è tale la confusione che, se si chiede ai ragazzi, nessuno mostra di aver ben capito se farà esami coi commissari esterni o tutti interni. Davvero un pessimo esempio per i nostri giovani. Se non possono fidarsi di chi ci governa, che idea si faranno del mondo degli adulti?
Ecco il link per firmare la petizione(clicca qui) |