Il 15 dicembre resa dei conti sulla Buona Scuola

Lucio FicaraLa Tecnica della Scuola 6.12.2014

Il 15 dicembre il Ministero dovrebbe rendere noti gli esiti della consultazione sulla Buona Scuola. Molti i dubbi e le incognite, dalle assunzioni alla carriera dei docenti.

Inizia il conto alla rovescia per saperele novitą concrete sul piano della Buona Scuola.

Ormai ci siamo: il timer segna “-10”, infatti il 15 dicembre il Miur dovrebbe dare conto, analizzando punto per punto che cosa č emerso dalla consultazione web sul rapporto della Buona scuola. Quali saranno le novitą? Quali saranno i punti che verranno confermati del famigerato piano Renzi – Giannini, e quali quelli che verranno cancellati? Domande che lasciano milioni di persone con il fiato sospeso. Gli insegnanti vogliono sapere se veramente verranno aboliti completamente gli scatti di anzianitą, e se č vero che si avanzerą in carriera, esclusivamente attraverso il meccanismo dell’assunzione di crediti didattici, formativi e professionali. Si vuole anche sapere se verranno abolite le supplenze brevi, con l’utilizzo delle graduatorie d’Istituto. Ci si chiede anche se č reale la notizia che, vede collegata, alla legge sulla Buona scuola, la decisione presa nella legge di stabilitą di variare i compensi degli esami di Stato e la composizione delle relativa commissioni.

Aspetteremo il 15 dicembre per incominciare a capire quali saranno gli orientamenti sulla proposta di legge di riforma della scuola. Dalla lettura dei dati che verranno resi noti tra dieci giorni, si comprenderą quale direzione percorrerą questa legge e quale destino si configura per la scuola italiana e per i suoi insegnanti. Le 150 mila assunzioni in ruolo al primo settembre 2015, sono ancora all’ordine del giorno? Oppure si sta realmente pensando ad un piano triennale che vada ad assorbire tutti i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento? Tanti dubbi e tante incertezze che dovranno essere sciolte ben presto. Si parte dal 15 dicembre e si dovrebbe arrivare ad un’approvazione definitiva entro la fine di gennaio. Seguiremo con interesse tutta l’evoluzione dell’iter ministeriale e parlamentare di questa proposta di legge.