Il recupero per l’Invalsi non cannibalizza
le spese per le supplenze

Passa la fiducia al Senato. Il testo del recupero dei 10 milioni nel maxiemendamento del Governo

 Tuttoscuola, 20.12.2014

Il maxiemendamento presentato dal Governo in Senato salva il finanziamento per l’Invalsi, per il quale all’ultimo momento quasi tutti i gruppi parlamentari si erano adoprati per far passare in commissione Bilancio l’emendamento di salvataggio.

Anche Tuttoscuola aveva contribuito attivamente al recupero con una decisa presa di posizione che potesse superare la situazione di emergenza e di contraddizione politica dell’affaire Invalsi.

Questo il testo dei due commi del maxiemendamento: 134. Nell’anno 2015 è autorizzata la spesa di euro 10 milioni per le esigenze dell’Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI).

135 Agli oneri derivanti dal comma 102-bis, pari ad euro 10 milioni nell’anno 2015, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di funzionamento di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 29 dicembre 2006, n. 296, ferma restando la disponibilità delle risorse di cui all’articolo 7, comma 39, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

Alcune notizie di agenzia si sono soffermate sulla prima parte del comma 135, rilevando che i 10 milioni comporterebbero una uguale riduzione del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, concludendo sbrigativamente che verrebbero ridotte le risorse per le supplenze brevi.

Si tratta di una semplificazione non fondata, in quanto la seconda parte del comma in questione fa salva invece la disponibilità delle risorse della legge 135/2012 in una sorta di compensazione tra i capitoli.

La copertura finanziaria fa sì che i 10 mln non siano sottratti al funzionamento delle scuole (né alle supplenze) perché nello stesso capitolo confluisce una somma residua dello stesso importo (10 mln) derivante dalle economie ottenute con l'articolo 7, comma 39, del DL n. 95/2012 ("Spending review").

Il recupero dei 10 milioni non avverrà, dunque, a spese del funzionamento delle istituzioni scolastiche. Nella notte il Senato ha approvato la fiducia.

Passata questa incredibile fase di emergenza e di salvataggio ‘in zona Cesarini’, bisognerà assicurare un fondo permanente per l’Invalsi con una provvedimento legislativo ad hoc.