Lingue del mondo:
Nonostante per numero di parlanti vinca il cinese, Linkiesta 28.12.2014 C’erano pochi dubbi: la lingua più importante del pianeta, che esercita la propria influenza sulle altre, è l’inglese. Lo hanno stabilito alcuni ricercatori del Mit Media Lab, nell’ambito del progetto Global Language Network. Gli studiosi hanno incrociato alcuni dati fondamentali: ad esempio il numero di parlanti (anche se qui, si sa, vince il cinese), il Pil pro-capite per lingua, la loro Eigenvector Centrality, una misura di influenza tra reti. Ma soprattutto, hanno guardato alle traduzioni (da che lingua a che lingua), ai tweet, alle edizioni e alle voci di Wikipedia. Una lingua come l’inglese, poi, risulta essenziale anche come mezzo per tradurre lingue che non si conoscono. Il cinese, come detto sopra, ha un numero di parlanti maggiore, ma nessuno lo utilizza per tradurre e comprendere frasi in coreano o in giapponese, mentre l’inglese sì. È il traduttore/mezzo linguistico universale, ormai, dal Thailandese allo Swahili. E noi? L’Italiano conta 70 milioni di parlanti, 30mila dollari a testa e una Eigenvector Centrality di 0,9, cioè pochino, per i libri, ma di ,16 per le pagine di Wikipedia, che è ancora meno. Si traduce di più dall'italiano che in italiano, e il suo legame maggiore, come si vede qui sotto, è con inglese e francese (ma non è una scoperta). Per capire meglio la questione, qui c’è una visualizzazione web elaborata dagli scienziati del Mit, che aiuta a chiarire le idee. E qui c’è la spiegazione di come sono state condotte le ricerche.
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