Riforma, Renzi prende tempo: Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 13.12.2014
Il premier partecipa alla giornata conclusiva del Pd sulla ‘Buona Scuola’ e dice che la riforma non la fa solo il governo, ma si fa con l’opinione pubblica, perché questa è la riforma delle persone: non sarà facile ma entusiasmante. L’incontro con i rappresentanti con il mondo scolastico è per il prossimo 22 febbraio, nel giorno del primo anniversario del suo Governo. Certo, il presidente del Consiglio continua a tenere la scuola in cima alle priorità della sua agenda di Governo. L’appuntamento ai mille rappresentanti del settore, non a caso, è per il prossimo 22 febbraio, nel giorno del primo anniversario del governo Renzi. Rivolgendosi ai presenti, il premier ha spiegato che "in questi primi mesi non sono riuscito a raccontare bene come la riforma della scuola sia il motivo, lo strumento, la ragione di speranza per il futuro del Paese". Perché “la riforma non la fa solo il governo, ma si fa con l’opinione pubblica, perché questa è la riforma delle persone”. Renzi ha comunque tenuto a dire, con un certo orgoglio, che "dobbiamo eliminare la dicotomia tra chi pensa che la riforma della scuola debba farla solo il Governo, tavoli con i sindacati e chi invece pensa che si debba fare in modo spontaneistico seguendo gli umori dell'opinione pubblica. Per questo vorremmo coinvolgere mille persone, una 'carica dei mille', che nei prossimi mesi dedichino un po' di tempo alla riforma. Non sarà facile ma entusiasmante". Per saperne di più sugli esiti normativi della Buona Scuola bisognerà quindi attendere altri 70 giorni. |