Un decennio di prove Invalsi/1. TuttoscuolaNews, n. 661 9.12.2014 La talpa di cui parla Karl Marx (anche) nel ‘18 Brumaio di Luigi Bonaparte’ è quella della rivoluzione, o meglio del processo sotterraneo che conduce infine alla rivoluzione. L’immagine si addice al lavoro, fatto spesso in solitudine, nel quasi eremo della Villa Falconieri di Frascati, da un piccolo gruppo di ricercatori, molti dei quali (tuttora) precari, che ha elaborato e gestito le prove nazionali di valutazione degli apprendimenti scolastici. Prove che costituiscono l’architrave di quella valutazione di sistema che l’Italia non ha mai avuto, a differenza della maggior parte dei Paesi a sviluppo economico e sociale paragonabile al nostro. Se ne è parlato nella due giorni (4 e 5 dicembre 2014) dedicata al ‘Decennale delle prove Invalsi’, come si è voluto intitolare l’iniziativa con la quale lo stesso Invalsi, con la collaborazione del Miur e dell’Indire, ha inteso fare un bilancio e dare visibilità al lavoro fatto. Ma quando è cominciato in effetti questo lavoro? E si può dire di essere alla vigilia della rivoluzione? Procediamo con ordine. Il 2004 è l’anno in cui, dopo i Progetti pilota del 2002 e 2003, si decise di generalizzare le prove. Per questo è stato scelto come anno iniziale del decennio. Ma si sarebbe potuto scegliere anche il 2001, quando l’ing. Elias avviò i Progetti pilota, o addirittura il 1999, quando il Cede (Centro Europeo dell’Educazione) venne trasformato nell’Invalsi – Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione - allora presieduto da Benedetto Vertecchi. Ma si può perfino dire che la talpa cominciò a scavare ancora prima, tra il 1993 e il 1994, quando il Cede, allora presieduto da Umberto Margiotta, propose un modello di sistema nazionale di valutazione accolto con indifferenza se non con ostilità dal Ministero di allora. Quello della maturazione dei presupposti per varare anche in Italia un serio ed efficace sistema nazionale di valutazione, del quale la valutazione di sistema è elemento decisivo, è stato un lungo e tormentato cammino. Ma possiamo dire che esso sia giunto davvero all’uscita del tunnel scavato dalla vecchia talpa? Ne parliamo nella news successiva. |