Aggiornamento GaE, chi si è
affrettato
ad inviare i dati dovrà rimandarli
di Alessandro Giuliani, La
Tecnica della Scuola 26.4.2014
Chi ha inviato
nuovi titoli e servizi nei primi giorni e comunque fino al 22 aprile
è stato invitato dal Miur ad eseguire una nuova serie di operazioni.
La Cisl Scuola parla di “situazione paradossale” per una
‘dematerializzazione’ sinora dimostratasi davvero poco affidabile. E
dà per scontato uno slittamento della scadenza, ancora oggi ferma al
prossimo 10 maggio.
Diversi “bug” sono stati eliminati, ma continua a creare più di
qualche problema la procedura di aggiornamento telematico
predisposta dal ministero dell’Istruzione per i circa 180mila
docenti precari iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento. Stavolta
ad essersi indispettiti sono stati i più solerti: quelli che nei
giorni scorsi (fino al 22 aprile) avevano già deciso di inoltrare i
dati su servizi e titoli culturali acquisiti nell’ultimo triennio o
non dichiarati precedentemente. Perché il Miur, tramite la direzione
generale degli Studi Statistica e Sistemi Informativi, ha inviato
delle indicazioni conseguenti alla nuovo versione del software di
gestione del sistema di aggiornamento on line:
“Gentile utente,
risulta che lei abbia già provveduto all’inoltro/inserimento
dell’istanza on line di aggiornamento delle graduatorie ad
esaurimento del personale docente ed educativo.
Nelle ultime ore è stata predisposta una nuova versione
dell’applicazione che ha risolto le anomalie segnalateci. Per tale
motivo ed al fine di consentirLe una verifica dei dati da lei
inseriti, La invitiamo a procedere, entro i termini previsti, con le
seguenti operazioni:
Annulla Inoltro sulla pagina “Elenco delle domande presentate” (per
tutti gli aspiranti che hanno inoltrato la domanda in data
antecedente al 18/4/2014)
Verifica dei giorni di servizio nei quadri G1, G2 ed E (per tutti
gli aspiranti che hanno compilato/inoltrato la domanda in data
antecedente al 18/4/2014)
Verifica del periodo di durata legale del corso abilitante nei
quadri B e F1: il periodo non deve superare il quadriennio, nel caso
in cui fosse stato inserito un periodo superiore indicare quello
corretto (per tutti gli aspiranti che hanno compilato/inoltrato la
domanda fino a 22/4/2014 compreso)
Inoltro domanda (tale operazione produrrà un PDF che sostituisce il
precedente PDF se già prodotto)
La ringraziamo per la collaborazione e La preghiamo di non
rispondere a questa mail in quanto inviata con un sistema
automatico.
Cordiali saluti
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca
D.G. Studi Statistica e Sistemi Informativi”.
Anche se non si tratta di un vero e proprio inconveniente, la
comunicazione non è piaciuta a diversi utenti direttamente
interessati. Che hanno espresso il loro disappunto per una gestione
dell’aggiornamento telematico delle posizioni in graduatoria che,
almeno in questa prima parte, sta lasciando davvero molto a
desiderare.
Sempre i sindacati, stavolta
all’unisono, hanno espresso al Miur il desiderio di posticipare la
scadenza per l’invio on line delle domande. Nelle ultime ore la Cisl
Scuola ha ribadito “all’Amministrazione l’alto numero di
segnalazioni che ogni giorno pervengono dalle sedi territoriali,
oberate da richieste di assistenza di cui la gestione informatizzata
delle procedure avrebbe in teoria dovuto portare a una diminuzione e
che invece tendono a moltiplicarsi. Si tratta di una situazione
paradossale, tanto meno accettabile quanto più si è convinti che la
via della ‘dematerializzazione’ sia quella da intraprendere non solo
per ragioni di contenimento dei costi e dei consumi, ma soprattutto
per le maggiori garanzie di regolarità e trasparenza che ne
dovrebbero derivare”.
Il sindacato guidato da Scrima ha
aggiunto che non ha alcuna “nostalgia del cartaceo”, ma a patto che
“le procedure on line diano finalmente prova di essere pienamente
affidabili.
Appare in ogni caso più che probabile,
a questo punto, uno slittamento dei termini previsti per la
presentazione delle domande”. Uno slittamento inevitabile, insomma,
che però, a “cascata”, avrà inevitabili riflessi sui già stretti
tempi per la predisposizione della macchina organizzativa che
porterà all’avvio dell’assegnazione degli organici e del personale
per il prossimo anno scolastico.