Aggiornamento GaE, problemi di
connessione
e sui moduli. I sindacati al Miur: ridateci il cartaceo
di Alessandro Giuliani, La
Tecnica della Scuola 16.4.2014
Diversi docenti precari hanno riscontrato
rallentamenti e interruzioni del sistema, oltre che refusi nelle
pagine precompilate. Alla Flc-Cgil è stata garantita una rapida
correzione. Dura la Cisl Scuola: è intollerabile che
un’Amministrazione tra le più rilevanti del Paese non riesca a
dotarsi di un affidabile sistema di gestione dei servizi on line. La
Gilda lamenta anche il fatto che
tra il 10 aprile e il 10 maggio ci sono numerose festività: serve
una proroga della scadenza. Intanto, il Ministero mette a
disposizione l’applicazione per verificare la consistenza delle
graduatorie.
L’aggiornamento on line delle
graduatorie ad esaurimento
starebbe presentando più di un
problema tecnico: rallentamenti
ed interruzioni di connessione,
a cui si aggiunge più di un
refuso nelle pagine
precompilate, stanno creando dei
malumori tra le tante decine di
migliaia di precari interessati
all’operazione di inserimento
dati.
A farsi
portavoce delle problematiche
per l’inserimento dei dati sono
stati anche i sindacati. Ad
iniziare dalla Flc-Cgil: “oltre
a numerose interruzioni del
collegamento – spiega il
sindacato - abbiamo già
verificato alcune anomalie
nell’applicazione. In
particolare: nel quadro E0: è
considerato come già dichiarato
il servizio per il 2011/12;
nell’elenco delle classi di
concorso erano presenti codici
"estranei" e che le stesse non
presentavano alcun ordine; nella
compilazione delle preferenze Q
ed R è richiesta la
documentazione come invece
previsto solo per altre
preferenze; nel caso di
trasferimento della domanda è
possibile selezionare solo la
regione e non la provincia.
Abbiamo immediatamente
effettuato la segnalazione e ci
è stata garantita una rapida
correzione”.
Vale la
pena ricordare che i candidati
all’aggiornamento possono
comunque salvare la domanda
inserita, anche se incompleta, e
completarla successivamente.
Molto
critica è stata la Cisl Scuola.
Secondo cui “non si contano
ormai più le segnalazioni di
anomalie che incontra chi
affronta l’avventura della
compilazione della sua domanda
tramite computer. Si va
dall’errata attribuzione dei
punteggi a evidenti incongruenze
nel calcolo dei servizi, a
inesattezze nella acquisizione
delle dichiarazioni relative a
titoli, requisiti, preferenze.
Peraltro, il pdf riassuntivo da
stampare a conclusione della
procedura contiene dati in molti
casi non corrispondenti a quanto
si è digitato”.
Il sindacato guidato da
Francesco Scrima reputa
“inconcepibile e intollerabile
che un’Amministrazione tra le
più rilevanti del Paese per
dimensione e complessità non
riesca a dotarsi di un
affidabile sistema di gestione
dei servizi on line, la cui
adozione dovrebbe assicurare
semplificazione e snellimento
delle procedure, con maggiori
garanzie di regolarità e
trasparenza. In realtà sta
accadendo esattamente il
contrario”.
E ancora: “di questo stato di
cose vanno con urgenza
individuate le responsabilità,
perché non è accettabile un
livello di disservizio che ci
ripercuote interamente sulle
spalle degli utenti del
sistema”.
La Cisl
Scuola, vista la situazione, ha
quindi chiesto di far cadere
“l’obbligo dell’invio delle
domande attraverso istanze on
line, ripristinando in via
eccezionale la modalità di invio
cartaceo”. Ma “l’Amministrazione
si è detta assolutamente
indisponibile, invocando gli
obblighi di legge relativi alla
dematerializzazione delle
procedure. Una posizione rigida,
alla quale – continua il
sindacato - dovrebbe però
seguire altrettanto rigore nel
pretendere da chi ha avuto in
affidamento il servizio la
correzione immediata di tutte le
anomalie che si stanno
riscontrando”.
A chiedere il ricorso al
cartaceo è anche la
Gilda
degli insegnanti, che
parla di “pressanti proteste dei
docenti precari che lamentano il
malfunzionamento del sistema
informatico”: l’organizzazione
sindacale coordinata da Rino Di
Meglio ha inviato una lettera a
Luciano Chiappetta, direttore
generale del personale Miur.
Nella quale spiega che
ai"problemi tecnici sorti con la
piattaforma telematica”, che
“stanno rallentando, e in molti
casi addirittura impedendo, la
compilazione e l'invio delle
domande”, si è aggiunto il fatto
che “il periodo previsto per
l'inoltro delle istanze” risulta
essere “troppo breve perché tra
il 10 aprile e il 10 maggio ci
sono numerose festività. Se il
Miur non dovesse risolvere le
difficoltà tecniche in tempi
rapidi - conclude la Gilda -
chiediamo la possibilità di
inoltrare le domande anche in
forma cartacea”.
Cosa
accadrà ora? È probabile che al
Ministero risolvano quanto prima
le problematiche telematiche
emerse. Qualora ciò non accada,
infatti, il ricorso ai modelli
tradizionali cartacei sarebbe
pressoché inevitabile.
Il
ministero dell’Istruzione ha
anche comunicato che a partire
da giovedì 17 aprile sarà
disponibile l’applicazione per
verificare la consistenza delle
graduatorie cliccando
su un indirizzo ad hoc.
E' anche
prevista, infine, la
pubblicazione di una nota di
chiarimenti nella quale saranno
raccolte anche tutte le FAQ
precedenti.
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