Imminente l'aggiornamento
delle Graduatorie a esaurimento

Si profila un nuovo scacco per i vincitori del concorso 2012

 Tuttoscuola, 8.4.3.2014

È ormai imminente l'apertura dell'aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento (GAE), l’evento a cadenza triennale della durata di un mese, quest’anno con probabile inizio 10 aprile 2014 e chiusura (salvo proroghe) 9 maggio 2014, che consentirà di ridefinire per il prossimo triennio la posizione in graduatoria dei circa 170mila aspiranti docenti iscritti.

Si tratta di una graduatoria chiusa (nel 2007 dall’allora ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni), in cui chi ne fa parte al momento può vantare una forte rendita di posizione, in quanto che essa costituisce il serbatoio attraverso il quale l’amministrazione statale procede alle assunzioni di personale docente in ruolo per una quota compresa tra il 50% e il 100% delle necessità di ciascun anno scolastico, nonché quello attraverso cui attingerà prioritariamente per le supplenze nel triennio 2014-2017.

L’aggiornamento di questa graduatoria avverrà da quest’anno, per la prima volta, con modalità telematica, attraverso la piattaforma Istanze on line. Sembrano destinate a non cambiare (ma una conferma si potrà avere solo con la pubblicazione del Decreto inerente alle GAE) invece le caratteristiche che potranno essere variate dagli iscritti. Verosimilemnte queste continueranno a essere il trasferimento in un’altra provincia, la conferma di una riserva o il suo scioglimento, e – soprattutto – la permanenza in graduatoria con aggiornamento del punteggio, essenzialmente grazie al servizio svolto e alla formazione (accademica e non) ricevuta nel triennio appena trascorso.

L’aggiornamento sembra non tenere conto che, nell’ultimo triennio e a quasi una quindicina d’anni dal precedente, si è svolto in Italia un concorso per docenti (il bando era del 2012), in cui sono risultati vincitori, per due terzi (anche grazie a un punteggio che assegnava un valore significativo ai “titoli”), proprio iscritti alle Graduatorie ad esaurimento: circa 7.500 candidati sulle 11.542 cattedre messe a concorso.

Considerato che i canali di reclutamento per docente sono, sia pur con eccezioni, per il 50% le già descritte graduatorie a esaurimento e per l’altro 50% la lista dei vincitori del concorso 2012, sarebbe stato sicuramente un provvedimento avveduto da parte dell’amministrazione quello di dare valore al concorso che aveva appena concluso spendendo tempo e risorse, inserire come titolo di merito nell’aggiornamento delle Gae la vittoria del concorso o anche la semplice idoneità.

Questo provvedimento avrebbe avuto un doppio merito: quello di far entrare in ruolo più rapidamente all’interno delle Gae gli aspiranti insegnanti che avevano vinto il concorso (con preferenza rispetto a quanti, ugualmente in Gae, non hanno superato il concorso) e che invece dovranno aspettare più del previsto, e di liberare, nella graduatoria di merito di quest’ultimo concorso, altri posti per chi questa selezione l’aveva superata (pur con tutte le ambiguità espresse dall’amministrazione in tema di scorrimento delle graduatorie).

Purtroppo, questo aggiornamento delle Gae andrà probabilmente a essere l’ennesima occasione perduta, in cui il reclutamento vedrà soccombere il requisito del merito a vantaggio di quello dell’anzianità. Le responsabilità delle principali organizzazioni sindacali, tradizionalmente vicine al precariato storico, nel perseguire interessi contrari al buon senso e alla collettività, sono gravi.