Cyberbullismo: ddl Pd al Senato
per fronteggiare l’emergenza

 Tuttoscuola, 17.4.3.2014

È di due giorni fa la notizia dell'ennesima vittima del cyberbullismo: una adolescente romana si è suicidata per gli insulti anonimi ricevuti sulla rete.

L'urgenza di trovare misure efficaci per contrastare un fenomeno sempre più drammatico, che è sotto gli occhi di tutti, ha indotto la senatrice del Pd Elena Ferrara, che da tempo si occupa di cyberbulli, a presentare un disegno di legge sottoscritto dalla grande maggioranza del gruppo del Pd e già incardinato in Commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

“Si tratta di una vera e propria emergenza che può comportare serie conseguenze psicologiche” ha affermato la senatrice Ferrara in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo del Pd Luigi Zanda, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, le senatrici Rosa Maria Di Giorgi e Donella Mattesini e il presidente della commissione sui Diritti umani Luigi Manconi.

"I due terzi dei minori - ha ricordato Ferrara - riconoscono nel cyberbullismo la principale minaccia che aleggia su di loro e che, proprio per la natura del mezzo usato, non ha confini di tempo e di spazio: dai banchi di scuola alla propria camera, di giorno come di notte".

Zanda ha osservato che in genere "gli adulti non capiscono il fenomeno e si riscontra una difficoltà alla prevenzione". Secondo la presentatrice del ddl "l'urgenza di un'azione di prevenzione è assoluta" perchè "difficilmente la vittima delle offese e delle denigrazioni, spesso di gruppo, si confida e cade in uno stato di prostrazione che in alcuni casi ha portato al suicidio".

Il ddl punta ad agevolare la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale del minore diffuso sulla rete, inoltrando un'istanza per l'oscuramento con la possibilità di coinvolgere, entro le 24 ore dall'istanza, il Garante della privacy.

Si istituisce un Tavolo tecnico interministeriale che dia indirizzi, tra l'altro, alla polizia postale. Si punta ad un marchio di qualità per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica che aderiscono al progetto di contrasto al cyberbullismo così come si avviano corsi di formazione del personale scolastico al fine di realizzare azioni di prevenzione e di sostegno ai minori sotto attacco della rete. Ogni istituto dovrà avere un referente che parteciperà ai corsi di formazione e istruirà gli insegnanti. L’idea è quella di partire dalla scuola per insegnare a usare "correttamente il web''