Liceo in 4 anni? di R.P. La Tecnica della Scuola 27.4.2014 Ma è difficile che possa generalizzarsi anche per la nettà contrarietà delle organizzazioni sindacali. Ma, se dovesse essere previsto per legge, si cancellerebbero 40mila cattedre, con un risparmio di più di un miliardo di euro.
L’autorizzazione ministeriale riguarda anche due istituti paritari, l’“Esedra” di Lucca e il “Visconti” di Roma. Sembra insomma che l’idea di far diplomare gli studenti a 18 anni anziché a 19 incominci a piacere e a diffondersi anche se sarà certamente molto difficile generalizzarla, a meno che non lo si faccia con un provvedimento legislativo che però comporterebbe anche la modifica di indicazioni, curricoli e libri di testo: un cambiamento che richiederebbe tempi lunghi e che sarebbe sicuramente ostacolato dalle organizzazioni sindacali. A conti fatti portare la scuola superiore a 4 anni significherebbe ridurre del 20% l’organico complessivo della secondaria di secondo grado: in pratica 40mila cattedre in meno, con una minore spesa di più di un miliardo di euro. E’ facile capire che i sindacati non sarebbero affatto disponibili ad accettare una soluzione del genere che non farebbe altro che aggravare la situazione occupazionale nel comparto scuola (oltretutto se dovessero diminuire i docenti, calerebbe anche il numero complessivo di amministrativi e collaboratori scolastici). Ma c’è anche chi sostiene che - al di là delle questioni occupazionali - la riduzione di un anno di licei e istituti tecnici non farebbe altro che aumentare i livelli di abbandono scolastico, soprattutto nelle regioni del sud. Per consentire agli studenti italiani di diplomarsi a 18 anni sarebbe invece auspicabile, secondo gran parte del mondo sindacale, anticipare l’obbligo scolastico a 5 anni, in modo da permettere l’ingresso nella scuola superiore a 13 anni di età anziché a 14, come avviene ora. |