Classi di concorso atipiche
e i titolari da salvaguardare

di Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 2.4.2014

Le classi di concorso atipiche pongono alcuni problemi di organico piuttosto delicati e complessi. Le regole che è bene conoscere.


Ancora una volta, per l’anno scolastico 2014/2015, anno in cui finalmente il riordino dei quadri orari delle scuole secondarie di secondo grado andranno a regime, si utilizzeranno le classi di concorso atipiche per alcuni insegnamenti. Cosa sono le classi di concorso atipiche? Sono quelle classi di concorso, come per esempio capita per matematica e fisica A049 e matematica A047 per i licei scientifici, che possono insegnare scambievolmente in modo flessibile ed atipico la matematica nelle varie classi del liceo scientifico.

Con le "atipicità" si consente l'insegnamento di una stessa disciplina a docenti titolari su classi di concorso differenti, per cui il titolare di matematica A047 potrebbe insegnare la matematica anche al secondo biennio o dal prossimo anno scolastico anche nelle classi terminali del liceo scientifico.

Allo stesso modo il titolare in matematica e fisica A049, potrà insegnare in verticale la matematica già dal primo biennio.

La scelta di destinazione dei titolari di classi di concorso atipiche è lasciata alle singole scuole, che dovranno decidere a quale classe di concorso specifica, fra quelle indicate nelle tabelle della nota ministeriale 3119 del 1º aprile 2014, vada assegnato un dato insegnamento, fermo restando l'obbligo ad assegnare queste ore al personale attualmente in servizio presso quella istituzione scolastica.

Questa autonomia di assegnazione delle scuole è però limitata da alcune condizioni contingenti. Quali sarebbero queste limitazioni alla scelta autonoma da parte della scuola di assegnare ad un dato insegnamento, una classe di concorso piuttosto che un’altra, sempre in riferimento alle tabelle di atipicità? Consideriamo due casi distinti: quello in cui la scuola non deve salvaguardare titolarità perché il dato delle iscrizioni è tale da garantire una crescita di organico e quella che invece si trova in una situazione di contrazione oraria tale da determinare situazioni di soprannumerarietà.

Nel primo caso possiamo dire che in assenza di docenti soprannumerari nell’Istituto e di esubero provinciale nella classe di concorso, il Dirigente scolastico provvede ad assegnare le cattedre o ore in eccedenza sulla base dei criteri definiti dal collegio docenti e concordandolo con l’ATP in relazione alla presenza, o meno, in provincia di precari inclusi nelle graduatorie ad esaurimento. É importante evidenziare che la scelta di tale assegnazione, non è più una prerogativa del DS, ma questa scelta deve tenere conto dei criteri votati in collegio docenti. Mentre nel secondo caso per individuare il docente soprannumerario si tornerà a parlare anche quest’anno di graduatorie interne d’Istituto incrociate volte a rispettare l’anzianità di servizio.

Cosa sono le graduatorie interne incrociate? Per fare un esempio che renda l’idea di come funziona l’individuazione del docente (appartenente a classe di concorso atipica) perdente posto, parliamo della classe di concorso A049 matematica e fisica e della A047 matematica esistenti entrambe nei licei scientifici, per individuare il perdente posto di queste classi di concorso, bisognerà, visto l’atipicità, incrociare le due graduatorie e verificare chi ha il punteggio più basso, l’ultimo della graduatoria incrociata sarà il perdente posto. C’è da dire anche che, in presenza di classi di concorso atipiche sono da salvaguardare i docenti che impartiscono l’insegnamento presente nell’indirizzo, nell’articolazione, nell’opzione, nonché nel curricolo adottato dalla scuola e non il primo in graduatoria, ma titolare di altro insegnamento non pertinente, come specificato dal Miur nel giugno 2012 con la nota 3714bis/12.