Istituti Tecnici Superiori, Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 6.8.2014
Non si
arrestano le proteste degli enti locali contro i tagli del governo
centrale. Ad alzare la voce sono ancora una volta le province, che
tra le funzioni a loro riservate hanno la manutenzione delle oltre
5mila scuole superiori, l'80% della rete viaria nazionale,
l'ambiente e il territorio. Per questa ragione, ha aggiunto il leader dell’Unione province italiane, "abbiamo chiesto al governo che l'applicazione dei tagli previsti dai decreti 66 e 56 vengano fissati al 12 ottobre prossimo". Pastacci ha poi ricordato che in sede di Unificata, ma anche nell’ultimo Stato-Città, "è stato ribadito che non si può parlare di riorganizzazione degli enti locali senza le risorse necessarie". Relativamente alla due diligence sulle Province partita il 21 luglio scorso, Pastacci ha ricordato "che ad oggi la quasi totalità degli enti, 95 su 103, hanno reso noto i loro dati di bilancio". Bilanci che, sostiene ora l’Upi, vanno assolutamente incrementati con nuovi fondi per la manutenzione scolastica del prossimo anno scolastico. Nei giorni scorsi alcuni responsabili provinciali avevano posto lo stesso problema: dopo la denuncia al nostro giornale del presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, per l’impegno considerevole del Governo per la sicurezza finora concretizzatosi solo a favore delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, a lamentarsi era stata anche l’Upi Marche: la presidente, Patrizia Casagrande, aveva detto che i rappresentanti provinciali sarebbero già pronti alla mobilitazione. |