L’Amministrazione scolastica Tuttoscuola, 24.8.2014 Agosto, si sa, è un mese di ferie per quasi tutti: le attività amministrative rallentano, gli atti amministrativi sono meno frequenti, la macchina burocratica prende fiato anche se non si ferma. Ma quest’anno ai livelli dirigenziali più elevati l’amministrazione scolastica centrale e regionale è completamente scomparsa: non un atto, non un decreto, non un provvedimento, anche se siamo a pochi giorni dall’inizio di un nuovo anno scolastico. Cosa è successo? Il regolarmente di riordino del ministero ha determinato una ristrutturazione a livello nazionale e regionale che ha comportato la decadenza di tutti i direttori generali a decorrere dal 29 luglio scorso. Si pensava e si sperava che entro quella data il Consiglio dei Ministri avrebbe approvato le nomine dei nuovi direttori generali, con conferme, nuovi incarichi, mobilità. Non vi è stato, invece, nessun provvedimento entro quel termine, poi anche il Governo è andato in vacanza. Il Ministero dell’Istruzione e tutti gli Uffici scolastici regionali sono rimasti acefali, senza nessuno preposto agli uffici di direttore generale. In tutto questo periodo nessuna firma, nessun atto, nessun provvedimento: tutto fermo, in attesa della approvazione dei nuovi organigrammi da parte del Consiglio dei Ministri. Insieme al piano scuola annunciato in questi giorni, dovranno esserci le nomine di 7 direttori generali presso il Miur e altri 14 presso altrettanti Uffici scolastici regionali (quelli del Friuli, Molise, Basilicata e Umbria sono stati declassati). La scuola non può attendere. |