Pensioni quota 96 scuola, ultime notizie:
è polemica sull'emendamento Ghizzoni

Torna il problema delle coperture, Cottarelli polemizza:
l'emendamento Ghizzoni non può andare bene a queste condizioni.

di Stefano Gatto, The Blasting News 1.8.2014

L'emendamento Ghizzoni per sbloccare le pensioni scuola dei quota 96, secondo le ultime notizie, è ancora una volta oggetto di ampie polemiche. Dopo i dubbi sollevati dalla Ragioneria di Stato e le fatidiche approvazioni delle Commissioni alla Camera, torna il problema delle risorse. L'emendamento Ghizzoni volto a dare le pensioni ai quota 96 scuola (oltre 4 mila) che attendono, a causa di una svista della riforma Fornero, di andare in pensione dal 2012, ha incassato in questi giorni due importanti pareri positivi: quello della Commissione Affari Costituzionali e quello della Commissione Bilancio. Si è temuto in verità che il testo potesse essere rigettato: i commissari e tecnici della Ragioneria di Stato hanno sollevato dubbi sul problema delle coperture, essendo il testo dell'emendamento molto simile a quello rifiutato in passato. Nonostante ciò, l'iter è proseguito e ottenuto il voto di fiducia alla Camera, il testo dovrebbe approdare a Palazzo Madama lunedì o martedì. Se il famoso decreto 90 dovesse essere approvato nei tempi (8 agosto) sarebbero sbloccate le pensioni quota 96 scuola di 4000 insegnanti che da settembre potrebbero finalmente lasciare il lavoro.

Pensioni quota 96 scuola, ultime notizie: le polemiche di Cottarelli

L'emendamento Ghizzoni sulle pensioni dei quota 96 scuola è stato approvato, sì, ma nonostante i dubbi dei tecnici che vengono rilanciati da Cottarelli: il problema delle coperture sarebbe reale secondo l'autore del piano di austerity della spending review. Lo sblocco delle pensioni dei quota 96 scuola a queste condizioni non rappresenterebbe una soluzione secondo il commissario che non ha visto di buon occhio la decisione di coprire i costi a discapito dei risparmi futuri della spending review. A risentirne in maggior misura sarebbe il mondo del lavoro, sempre più tassato e di conseguenza sempre più impossibilitato a garantire occupazione. Si tratterebbe insomma dell'ennesimo trucco di togliere da una parte per mettere dall'altra: le risorse mancano e per risolvere un problema si finisce con l'aggravarne un altro, con la promessa di risolverlo in futuro con una nuova revisione di spesa.

Pensioni quota 96 scuola, ultime notizie: la replica di Boccia

A rispondere a tali, pesanti, considerazioni è intervenuto il presidente Boccia che già in passato aveva rassicurato sul tema delle coperture: "se Cottarelli è in vena di dare consigli sull'utilizzo dei risparmi di spesa sulle pensioni, gli consiglio vivamente di rivolgersi prima al Governo e solo successivamente al Parlamento". Parole che destano qualche preoccupazione, poiché effettivamente le "polemiche" di Cottarelli poggiano sul parere dei tecnici e si configurano più come un messaggio d'allarme piuttosto che come una polemica vera e propria. Ad alimentare i dubbi sul possibile scioglimento del nodo delle pensioni quota 96 scuola e in generale sulla riforma PA non c'è solo il problema delle risorse, quanto il problema delle sostituzioni. A causa dei tempi strettissimi, l'approvazione del decreto renderebbe pressoché impossibile effettuare delle sostituzioni immediate. Come spiegato dall'Associazione Dirigenti Scolastici, con l'approvazione del decreto 90 circa 1200 scuole si troveranno privi di guida autonoma. Con la riforma, verrebbero mandati in pensione anche moltissimi dirigenti scolastici che si troverebbero a lasciare i propri istituti privi di una guida.

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