Dopo 6 anni di tagli, un miliardo non basta Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 26.8.2014
A dirlo è
Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi: ci
sono 750mila insegnanti, 8mila presidi, 250mila Ata, che ci facciamo
con un miliardo? Renzi va valutato nella sua capacità di attuare i
contenuti che presenterà il 29 agosto: ci accontenteremmo di una
parte. E ricordiamoci che gli stipendi dei docenti sono
spaventosamente al di sotto di qualsiasi standard europeo. Secondo Rembado, ''dopo sei anni di tagli, un miliardo non basta. Ci sono 750mila insegnanti, 8mila presidi, 250mila tra amministrativi e ausiliari, che ci facciamo con un miliardo?''. Il sindacalista ha detto che sta ''seguendo le anticipazioni e il dibattito, mi sono convinto che la vera novità del piano scuola che sarà firmato da Matteo Renzi non si vedrà nei contenuti. Di quelli parliamo da quindici anni. Si vedrà - dice Rembado - nella sua capacità di attuare davvero quei contenuti, ci accontenteremmo di una parte. Per capire, però, non basterà il 29 agosto prossimo, servirà un anno''. Sugli stipendi degli insegnanti, Rembado, ricorda infine che ''siamo spaventosamente al di sotto di qualsiasi standard europeo'', conclude il sindacalista del primo sindacato italiani dei dirigenti scolastici. Una amara verità, che qualsiasi politica di rilancio delle professionalità legandole al merito non potrà di certo capovolgere. |