Università, nessuna italiana nella top 150. Il Fatto Quotidiano 16.8.2014 È l’università di Bologna la migliore d’Italia. Ma nella classifica delle top 500 nel mondo l’Alma mater si piazza solo dopo il 150esimo posto. Magro risultato per l’accademia italiana, quello che risulta dalla classifica dell’università Jao Tong di Shanghai. Che ogni anno a metà agosto pubblica l’Academic Ranking of World Universities (Arwu), un elenco dei 500 migliori atenei del mondo. Dopo i primi cento, elencati nel dettaglio, la classifica divide le università mondiali per fasce (100-150, 150-200 eccetera), quindi non è dato sapere a che punto, esattamente, si piazzi quella del capoluogo emiliano. In ogni caso quelle di Milano, Padova, Pisa e Roma (La Sapienza) sono ancora più indietro. E non si tratta di giudizi trascurabili, se l’ex ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha commentato su Twitter che “oggi quasi tutti i ricercatori vanno a vedere quale sia la posizione dei propri istituti nei ranking Arwu”. Tra gli indicatori qualità insegnamento e ricerca – In tutto, nella classifica generale mondiale si contano solo 21 atenei italiani, cifra ben lontana dalle 146 presenze statunitensi. Tra gli indicatori presi in esame per la valutazione ci sono la qualità dell’insegnamento, delle facoltà e della ricerca e le performance di ciascun istituto rispetto al numero degli iscritti. Podio tutto a stelle e strisce – Il podio è tutto statunitense: al primo posto Harvard, seguita da Stanford e Massachusetts institute of technology (Mit). A dire il vero, sulle prime diciotto posizioni ben sedici vanno ad atenei basati negli States e due alle britanniche Oxford e Cambridge (rispettivamente in quinta e nona posizione). Buoni risultati anche per l’istituto di tecnologia di Zurigo (19esima posizione), le università di Tokyo e Kyoto e diverse francesi. Conquistano posizioni, tra le prime cinquanta migliori del mondo, anche l’università di Copenaghen (39esima), di Melbourne (44esima) e due istituti tedeschi: Heidelberg e Monaco. Gerusalemme, Seul, Taiwan e Brasile: meglio dei nostri atenei – Fuori da Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, il primo istituto in classifica è l’università ebraica di Gerusalemme, 70esima, seguita da quella di Mosca (84esima posizione). Ma nella fascia 101-150, si trovano anche i nuovi ingressi di Taiwan, Cina, Seul, Brasile. Si deve arrivare alla fascia successiva (150-200) per incontrare i nomi di sei atenei italiani: Bologna, Milano, Padova, Pisa, La Sapienza di Roma, e l’università di Torino. Interessante notare che nella stessa fascia si trovano anche, a pari merito, due università degli Emirati Arabi Uniti e gli atenei di Praga, Barcellona e Dublino. Appartiene alla fascia 201-300 il Politecnico di Milano, così come l’università di Firenze, mentre in penultima posizione (tra 301-400) ci sono la Federico II di Napoli e la Bicocca di Milano. Tra gli ultimi cento atenei, nove istituti italiani, tra cui La Cattolica di Milano, ma anche l’università di Cagliari, Palermo, Genova e Trieste. L’Italia si difende in matematica: 13 atenei in top 200 – L’Arwu ha però diffuso anche la classifica delle 200 migliori università per lo studio della Matematica. Qui l’Italia conta tredici atenei, con Milano, Pisa e La Sapienza nella top 100 e a seguire il Politecnico di Milano, la Normale di Pisa e gli atenei di Padova, Pavia e Parma. Buono anche il risultato dell’Università di Padova (51-76 posizione) e della Sapienza (76-100). Nella classifica delle migliori 200, ci sono anche la Normale, Firenze, Pisa, Torino (101-150). E Ancora Catania, Genova, Bicocca, Federico II, Pavia, Tor Vergata e Trieste (151-200). Milano e Torino le migliori per medicina – Secondo lo studio sono due atenei del nord ovest, Milano e Torino, i migliori per lo studio della Medicina: a livello mondiale si piazzano tra la posizione 76 e 100. Seguono Bologna e Padova (101-150), Firenze, Genova, Federico II di Napoli e La Sapienza (151-200). Buona posizione per Milano anche per quanto riguarda l’economia. L’Università Bocconi, assente nella classifica generale, è al 101-150 posto delle università mondiali per l’insegnamento dell’Economia. La Statale di Milano si piazza invece tra il 151-200 posto. Sono le uniche due italiane nella classifica mondiale. Insegnamenti come informatica e tecnologie contano solo quattro atenei nostrani nella top 200, e non ai primissimi posti: si tratta di Politecnico di Torino e Sapienza (101-150), Politecnico di Milano e Università di Trento (151-200). |