Pensioni Quota 96 scuola:
l’ipotesi Quota 100 di Boccia,
in cattedra dal 1 settembre?

Pensioni Quota 96 scuola: probabilmente il 1 settembre a scuola,
intanto arriva l'ipotesi Quota 100 di Boccia.

di Fitzwilliam Darcy, The Blasting News 27.8.2014

Sembra non finire mai la vicenda delle pensioni Quota 96 della scuola. Le ultime notizie non fanno ben sperare per i Quota 96 storici, quelli del 2012. In questo articolo analizzeremo due aspetti del problema: da un lato quanto riportato da Orizzonte Scuola riguardo al famoso meeting di Comunione e Liberazione durante il quale la Giannini non ha fatto riferimento alla questione a microfoni aperti, dall'altro la proposta di Boccia per una Quota 100 che velocizzerebbe il turnover nel mondo della scuola.

Pensioni Quota 96 scuola: in cattedra dal 1 settembre? Le dichiarazioni della Giannini

Sembra essere un dato di fatto che, anche per quest'anno, la soluzione per le pensioni Quota 96 scuola del 2012 non è arrivata. Durante il meeting di Comunione e Liberazione di qualche giorno fa, il ministro Giannini, oltre a dare prime indicazioni su quella che dovrebbe essere la rivoluzione nel mondo della scuola, non ha fatto alcun cenno alla questione Quota 96 con grande rammarico dei presenti. Secondo fonti di Orizzonte Scuola, a microfoni spenti, alcuni docenti hanno chiesto alla Giannini se il 29 agosto verrà risolta la questione delle pensioni Quota 96 scuola. La risposta del ministro è stata negativa: nessun provvedimento sarebbe previsto e addirittura avrebbe affermato che si augura che i docenti appartenenti alla categoria Quota 96 partecipino alla riforma della scuola con tutte le loro energie. Insomma, sembrerebbe proprio che i docenti debbano tornare a scuola il 1 settembre, ma il pericolo è che il tutto slitti anche per il 2015/2016. L'unica speranza è che le dichiarazioni non ufficiali del ministro vengano smentite dai fatti. L'attesa per il 29 agosto sale sempre di più.

Pensioni Quota 96 scuola: l'ipotesi Quota 100 di Boccia

E intanto giungono anche le dichiarazioni dell'onorevole Boccia che premerebbe per un emendamento che introduca la Quota 100 per favorire uscite diluite nel tempo, nel biennio 2014/2015. La proposta nello specifico è la seguente: il personale che ha maturato un'età anagrafica compresa tra i 62 e i 64 anni e presenta almeno un'anzianità contributiva di 38 anni potrebbe andare in pensione senza alcuna penalizzazione. Da un lato, la proposta piace perché permetterebbe un turnover importante nel prossimo biennio, dall'altro è sembrata essere un atto di arresa nei confronti della battaglia per le pensioni Quota 96 della scuola. La proposta di Boccia piace, a quanto pare, anche ai sindacati e all'ex ministro Cesare Damiano, ma si tratta chiaramente di una ipotesi che non troverà immediata realizzazione, almeno non nel tanto atteso Consiglio dei Ministri del 29 agosto. Tante le proposte, ma per il momento nessuna soluzione. Non resta altro che attendere questi ultimi due giorni.
 

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