Miur, scuola, docenti e supplenze:
ministro Giannini, organico funzionale per i precari

Il ministro Giannini sceglie la strada dell'organico funzionale
per ridurre i problemi del precariato.

di Gigi Rovelli, The Blasting News 16.8.2014

E' una delle novità che dovrebbe essere inclusa nel 'pacchetto scuola' che il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi stanno mettendo a punto e che dovrebbe vedere la luce in tempi brevi, almeno secondo quanto annunciato. Parliamo dell'organico funzionale ed, in particolare, dell'organico funzionale di rete che allarga ancora di più il concetto. Innanzitutto, vediamo cosa si intende per organico funzionale di una scuola: si tratta di un numero di docenti, non appartenenti ad alcuna classe, che collaborano con l'organico di fatto nell'ampliare quella che è l'offerta formativa di un dato Istituto, come nel caso di corsi di recupero e supplenze brevi, rendendosi disponibili alle sostituzioni dei docenti di ruolo.

Miur, scuola, precari, docenti di ruolo e supplenze: l'organico funzionale

Il concetto, però, si allarga ulteriormente se parliamo di organico funzionale di rete, dove questo pool di docenti viene assegnato, anzichè ad un solo Istituto, ad una rete di scuole che utilizzeranno questi insegnanti per attività particolari come l'integrazione degli alunni stranieri, il sostegno o la dispersione scolastica. Se l'organico funzionale, tutt'ora e secondo le normative vigenti ha durata triennale, l'intento del ministro Giannini è quello di trasformare l'organico funzionale in organico di diritto, il che permetterebbe non solo una migliore gestione delle supplenze ma anche un aumento dell'offerta formativa. Maggiore stabilità lavorativa per i docenti precari? Forse si, anche perchè l'intento del numero uno del Miur è quello di frenare l'esodo degli insegnanti precari del Sud verso le graduatorie delle scuole del Nord.

Miur, scuola, precari, docenti di ruolo e supplenze: cosa succederà?

Inoltre, sembra ormai superfluo precisarlo, il ministero dell'Economia storcerà non poco la bocca di fronte a questa idea. Il ministro Giannini si rende conto che tutto ciò significa un impegno maggiore dal punto di vista finanziario, ma crede anche che, alla fine, si riuscirà ad arrivare ad un bilancio favorevole in termini di spesa che possa equilibrare quanto sborsato oggi per la copertura delle supplenze brevi. C'è un'affermazione 'inquietante', però, che pone diversi interrogativi per il futuro del ruolo dei docenti: "Voglio trasformare l'organico funzionale in organico di diritto - ha detto il ministro Giannini - facendo svolgere a rotazione a tutti i docenti di ruolo anche quelle mansioni che prima venivano svolte dai supplenti, aprendo a nuovi ingressi". Lasciamo spazio alla vostra più 'libera interpretazione'...


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