Quota 96: decreto scuola, sistema di penalizzazioni
per tutti, sentenza Corte Europea. Cosa può accadere

Dopo il dietrofront del governo Renzi, possibili novità per la quota 96 ed il sistema di penalizzazioni per tutti dalla Corte Europea di Giustizia: cosa può accadere con la sentenza.

di Marcello Tansini, webmasterpoint 9.8.2014

Il tema dei “quota 96” sta preoccupando le 4mila unità che sarebbero dovute andare in pensione grazie alla misura che era passata alla Camera ma che è stata poi stracciata dal Senato per problemi di fondi e di coperture: il dietrofront del Governo Renzi sul pensionamento degli insegnanti cioè di quei docenti che hanno maturato un diritto a pensione entro la fine dell'anno scolastico 2011/2012 e che sono rimasti intrappolati nella Riforma Fornero, sta preoccupando molto, tanto da spingere a nuove richieste di chiarimento.

Il mondo politico sta cercando di rispondere a queste richieste nelle modalità e nei tempi che sono consoni ad un problema importante: la Ragioneria di Stato ed il Mef sono stati, d’altronde, parecchio chiari sulla mancanza di fondi che non permette a queste unità (che potrebbero essere anche più di 4mila) di andare in pensione.

Gli emendamenti soppressivi annunciati dal ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia riguardano poi anche il sistema di pensionamento con penalizzazioni: anche su questo punto il governo dovrà attivarsi per fornire delle soluzioni chiare ed esaustive.

La sentenza della Corte Europea di Giustizia potrebbe essere decisiva: dopo il dietrofront del governo, i partecipanti al gruppo su Facebook dedicato ai “quota 96” hanno affilato le armi in attesa della risposta che potrebbe avvenire nel mese di autunno.

Intanto, Matteo Renzi starebbe già pensando ad un piano B, che potrebbe coincidere con un sistema di penalizzazioni per coloro che scelgono la pensione anticipata: per il momento, però, si tratta di indiscrezioni che non sono state confermate a livello politico.