L'ammissione di Napolitano: di Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 23.9.2013 Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parlando al Quirinale all'inaugurazione dell'anno scolastico: i recenti provvedimenti adottati dal governo vanno in questa direzione. È intervenuto pure il ministro Carrozza, soffermandosi su ambiente, sicurezza, ruolo dei docenti, investimenti “in ottica pluriennale e non più come ‘spese’. Per i quasi 3mila studenti si sono esibiti cantanti, star televisive e campioni dello sport. "La scuola negli ultimi anni ha sofferto ristrettezze provocate dalla crisi e ha sofferto, diciamo la verità, di incomprensioni e miopie, di rifiuti e tagli alla cieca, più che di una necessaria lotta contro innegabili sprechi, da parte dei responsabili della cosa pubblica". Sono ammissioni importanti quelle fatte il 23 settembre dal primo cittadino dello Stato italiano, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parlando al Quirinale all'inaugurazione dell'anno scolastico 2013-2014. Le parole del Capo dello Stato hanno quasi il sapore delle scuse. Subito dopo, infatti, Napolitano dichiara che “si sta ora comprendendo che bisogna cambiare strada” su come affrontare la crisi generale dell'istruzione italiana e i provvedimenti adottati dal governo recentemente vanno in questa direzione. Per poi aggiungere che "il potenziamento del sistema scolastico là dove si presenta più debole è uno degli elementi del rinnovato impegno che l'attuale governo sta dedicando all'istruzione. Potenziamento a cominciare dalle strutture materiali, dagli edifici scolastici divenuti antiquati ed insicuri".
Prima di Napolitano aveva parlato il
ministro dell’Istruzione. Anch’egli ha fatto riferimento al D.L. 104
sulla scuola. “La scuola oggi - ha detto Carrozza all’apertura del
suo intervento - è sempre più l’istituzione che unisce gli
italiani”. Per poi affrontare temi di attualità come l’ambiente, la
sicurezza nelle scuole, l’importanza del ruolo dei docenti, gli
investimenti “in ottica pluriennale e non più come ‘spese’,
l’importanza di “non lasciare indietro nessun territorio”. Nel
discorso del responsabile del Miur c’è stato anche spazio per Piero
Calamandrei e la sua visione di Costituzione da “far vivere” agli
studenti. Sul palco anche l'attore Luca Zingaretti, che ha parlato della figura di Adriano Olivetti, che interpreterà in una fiction che andrà in onda in ottobre su Rai 1. "Apparteneva ad una generazione di imprenditori - ha detto - che hanno fatto tanto per l'Italia. Ho scoperto un uomo che aveva una grande passione ed un volto umano: voleva che gli operai fossero felici di lavorare nelle sue fabbriche. Aveva la capacità di guardare avanti". Tanti i personaggi dello sport sul palco (Tania Cagnotto campionessa per i tuffi, Simone Scocchetti campione per il tiro a volo, Laura Milani ed Elisabetta Sancassani per il canottaggio femminile ed altri) che hanno raccontato la fatica e la passione con la quale hanno vinto le gare. Gli studenti presenti oggi al Quirinale sono stati selezionati attraverso un bando di concorso aperto a tutte le scuole sui temi dell'integrazione, della legalità, della lealtà nello sport, dell'ambiente e del lavoro. Sono arrivate 1.106 proposte e ne sono state scelte 100. Al termine della manifestazione in tanti, soprattutto studenti, si sono raccolti attorno a Napolitano per ricevere autografi e stringere la mano al loro presidente.
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