Carrozza ai colleghi di partito:
di A.G. La Tecnica della Scuola 16.9.2013 Il Ministro ha annunciato che presto scriverà a tutti i candidati alla segreteria del Pd, per chiedere loro cosa pensano di scuola, formazione dei prof, ricerca e innovazione: l'investimento nella cultura deve essere un nodo centrale per la politica futura. Un concetto difficile da contraddire. Per il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, non vi sono dubbi: la scuola deve essere al centro del programma di rilancio del Paese. Ne è così convinta che dalla Scuola di politica del Pd, a Cortona, ha dichiarato che il congresso del Pd dovrà parlare "non solo di persone ma di programmi e contenuti". Quindi di rilancio dell’istruzione pubblica, che secondo l’attuale responsabile del Miur va posto necessariamente tra le priorità del programma. Non si tratta solamente di un invito sincero. La Carrozza ha detto che scriverà a tutti i candidati alla segreteria, "per chiedere loro cosa pensano della scuola italiana, della formazione degli insegnanti, della ricerca e dell'innovazione" e soprattutto come intendono "porre questo tema al centro della politica del Pd nel prossimo futuro". Il ministro dell'Istruzione ha quindi ribadito che questo tema, quello di una scuola sana, "è centrale per la ricostruzione di questo Paese: la politica economica si deve basare anche sul ruolo dell'istruzione e della conoscenza", ha aggiunto. In sostanza al prossimo congresso del Pd, secondo Carrozza, bisognerà affrontare "il ruolo che la scuola deve avere nel futuro della società e del Paese", perché "l'investimento nella cultura - ha concluso il ministro - deve essere un nodo centrale per la politica futura del Pd". Ma anche di tutti i partiti che, aggiungiamo noi, intendono portare a casa un alto numero di consensi: per godere di credibilità, infatti, non si può prescindere dalla salvaguardia della formazione delle nuove generazioni. |