Quota 96 pensione scuola non ci sarà in Decreto Scuola. Ufficiale. Novità, ultime notizie On. Ghizzoni

Pensioni scuola quota 96 non sarà presente nel Decreto Scuola del prossimo 9 settembre. La notizia è ufficiale e dè riportata dall'On. Ghizzoni dopo l'ennesima riunione al Ministero.

di Marcello Tansini, webmasterpoint, 5.9.2013

Quota 96 e le pensioni per gli insegnanti che ne hanno maturità il diritto prima dell'errore della Legge Fornero non sarà presente, salvo sorprese davvero dell'ultima ora, all'interno del Decreto della Scuola.

E' quanto dichiarato dall'On. Ghizzoni al termine dell'ennesimo incontro al Ministero di oggi relativo agli argomenti e ai temi che saranno presenti all'interno del Decreto Scuola che dovrebbe essere approvato il 9 Settembre dal Consiglio dei Ministri del Governo Letta.

La delusione è davvero tanta, come leggerete anche dalle parole dell'On. Ghizzoni firmataria della proposta di Legge per risolvere definitivamente la questione quota 96.

A questo punto, rimane solo la speranza, salvo davvero un ultima sorpresa, visto che, comunque, la stessa Ghizzoni ha spiegato che vi saranno nuove riunioni, di un provvedimento ad hoc come promesse più volte dal Ministro Carrozza con decorrenza, però, tra un anno ovvero 31 Agosto 2014, oppure una legge all'interno della prossima Legge di Stabilità, anche se quest'ultimo punto è stato più volte smentito.

Come si diceva in precedenti articoli, la ragione del Governo del non far passare il provvedimento quota 96, risiederebbe nella mancanza di fondi e coperture finanziarie insufficienti anche a causa della cancellazione dell'Imu sulla prima casa e terreni agricoli.

Ecco, dunque, la dichiarazione dell'On. Manuela Ghizzoni sulle ultime novità e notizie direttamente dal Ministero:

"La soluzione di Quota 96 non sarà contenuta nel prossimo decreto dedicato alla scuola. La decisione è stata definitivamente assunta oggi, nel corso di una riunione a Palazzo Chigi. Un anno e mezzo di battaglia vanificato.
Uno schiaffo per chi chiedeva legittimamente il riconoscimento di un diritto.
Un impegno mancato da parte del Pd. Dei punti inclusi nel programma elettorale saranno infatti onorati quelli relativi agli insegnanti di sostegno e inidonei. Due punti qualificanti, non si può negare. Ma l’esclusione di Quota 96 rappresenta un vulnus per la credibilità del Pd, che alla soluzione del problema ha dato pieno avallo politico, come testimoniano anche le molte dichiarazioni espresse da influenti esponenti del partito.
La notizia è fresca. Quindi, per quanto mi riguarda, è poco il tempo di elaborazione su quanto accaduto e sul da farsi (peraltro non sono in sede). Non avere posto con fermezza e forza, come Pd all’interno dell’Esecutivo:
a) un vincolante impegno a favore delle politiche per la conoscenza, e quindi per la scuola;
b) il riconoscimento dell’equità quale principio ispiratore e
c) aver ritardato il confronto sulla revisione della riforma Fornero sono errori fatali. E non mi riferisco ai consensi per il Pd (effetto secondario), ma alle gravi conseguenze che ne derivano per i cittadini."