Orario di servizio docenti a 24 ore?
Non è proponibile e vogliamo spiegarvene i motivi

di Lucio Ficara, Regolarità e Trasparenza nella Scuola 22.9.2013

Quello dell'aumento dell'orario di cattedra, per i docenti delle scuole primarie da 22 ore di lezione a 24 e per i docenti delle scuole secondarie dalle attuali 18 alle possibili 24, potrebbe essere uno dei temi caldi del rinnovo contrattuale che, da più parti, viene dato ormai per imminente. Che si discuta informalmente della questione aumento dell'orario di servizio, è una notizia certa che ha come mittente chi si occupa della piattaforma contrattuale per il Miur e come destinatari alcuni sindacalisti che frequentano abitualmente le stanze di viale Trastevere.

Non è dato sapere se prevarranno, ancora una volta, le ragioni di cassa oppure il buon senso e la ragionevolezza di lasciare così come è l'orario di servizio dei docenti. Ma perché, a nostro parere, è improponibile questo tipo di provvedimento volto ad aumentare sensibilmente l'orario di servizio dei docenti? Il motivo principale è quello della sostenibilità dei carichi di lavoro, che andrebbero ad incidere negativamente, sulla qualità della didattica e conseguentemente sull'apprendimento dei ragazzi.

E' del tutto evidente che ai burocrati del Miur sfugge un dato essenziale, che sarebbe quello di comprendere che l'orario di servizio di un docente, ad esempio di matematica e fisica, non è soltanto quello delle ore di lezione frontale. Infatti per svolgere una lezione efficace e produttiva, c'è una fase di preparazione della stessa, che necessita di uno studio di percorsi alternativi e differenziati. L'insegnante anche se esperto e bravo, non può improvvisare e deve calibrare le esercitazioni, tenendo conto delle specificità dell'apprendimento del gruppo classe. Questo porta via molto tempo e pretende, da parte dei docenti,molto impegno. Poi ci sono le prove scritte da preparare e da correggere. Anche questa fase necessita di molto tempo da dedicare. In buona sostanza, se si aggiungono gli impegni di carattere collegiale e di formazione, un docente lavora mediamente 40 ore la settimana. Quindi circa 8 ore di lavoro giornaliere, che rappresentano il massimo che si può chiedere ad un qualsiasi lavoratore.

Pensare di aggravare questo carico di lavoro con un aumento dell'orario settimanale di servizio è veramente irricevibile. Bisognerebbe che al Miur si mettessero l'anima in pace su questo punto e pensassero a sbloccare gli scatti di anzianità ed a aumentare gli stipendi ai professori.