Firmato il decreto sui libri
digitali, di A.G. La Tecnica della Scuola 27.9.2013 Le novità adottate dal prossimo anno scolastico: i collegi dei docenti potranno adottare, “limitatamente alle nuove adozioni e non per le conferme di adozione”, libri nella versione elettronica o mista (parte cartacea, parte multimediale). Per il Miur i costi si ridurranno tra il 10 e il 30%. La soddisfazione del Ministro. Il Decreto integrale. Continua la transizione verso il libro digitale: il 27 settembre il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha firmato l'atteso decreto ministeriale che sancisce tempi e modi del passaggio dalla carta all’e-book. Il processo di digitalizzazione verrà tuttavia introdotto gradualmente, a partire dal prossimo anno scolastico. Sempre dal 2014/2015 cambieranno anche i tetti di spesa per i testi, con un risparmio immediato del 10% per le famiglie degli alunni che frequenteranno le classi prime della secondaria di primo grado e le prime e le terze della secondaria di secondo grado, quelle in cui la dotazione libraria viene cambiata per intero risultando dunque più costosa.
Il decreto contiene, nel suo allegato,
anche linee guida sul libro del futuro che dovrà essere sempre meno
di carta, ma, soprattutto, fruibile su tutti i supporti digitali (tablet,
pc, lavagne interattive di produttori diversi), in modo da lasciare
la massima libertà nell’acquisto a famiglie e insegnanti. Secondo il Miur, “la riduzione dei tetti di spesa più sostanziosa per chi passa all’e-book punta a promuoverne la diffusione. Digitale dovrà comunque fare rima con qualità. Nel decreto firmato dal ministro si fissano infatti precisi paletti per le caratteristiche degli e-book”. I libri di testo, anche nella versione non cartacea, dovranno continuare ad essere conformi alle indicazioni nazionali (i piani di studio), dovranno offrire un’esposizione autorevole degli argomenti, organizzare contenuti complessi in un percorso narrativo efficace attraverso infografiche, animazioni, tabelle, contenuti audio e video. I software utilizzati per i libri digitali dovranno essere aperti e interoperabili, fruibili con la stessa qualità, cioè, su tutti i supporti elettronici, dai computer ai tablet, in commercio per lasciare libertà di scelta alle famiglie e ai docenti nell’acquisto. I dati raccolti eventualmente attraverso le piattaforme di fruizione dovranno essere gestiti secondo le normative sulla privacy. Nel caso siano necessari software specifici per l’utilizzo degli e-book o dei contenuti digitali dei libri misti, gli studenti dovranno poterli scaricare gratuitamente sul sito dell’editore. Nel caso di testi misti, la parte cartacea dovrà essere prodotta utilizzando materie prime di costo contenuto e con un occhio al peso complessivo del libro, favorendo i fascicoli rispetto ai tomi di molte pagine a patto di mantenere lo stesso prezzo di copertina. |