Carrozza, commossa e orgogliosa

di P.A. La Tecnica della Scuola 9.9.2013

A conclusione del consiglio dei ministri, Maria Chiara Carrozza ha dichiarato di essere commossa e orgogliosa per i risultai ottenuti. Ma “Quota 96” no lo è, mentre risolto appare la questione degli inidonei

"Sono commossa e orgogliosa per essere il Ministro che ha riportato l'istruzione al centro dell'agenda politica e grata a tutto il Consiglio dei ministri per aver lavorato intensamente per ottenere questo risultato. È stata un'azione collegiale per permettere il rilancio della pubblica istruzione italiana". 

Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza al termine del Consiglio dei Ministri.

Questo il testo del comunicato del Miur con le dichiarazioni della ministra Carrozza che però ha dimenticato, tra le sue commozioni, che in questo decreto, varato dal Cdm di oggi, si è consumata una ennesima ingiustizia nei confronti della minoranza dei “Q96”. E siccome le minoranze, nei Governi deboli, non hanno legittimità elettorale possono essere senza indugio ignorate. E lo è stata questa minoranza rappresentate da 3500 o 6000 0 9000 dei “Quota 96”. La colpa di costoro? Essere appunto minoranza. 

Per il futuro staremo a vedere e a capire, benchè chiaro appare che “l’atteso non si compie e all’inatteso un dio apre la via”, come dice il tragico greco e sembra proprio che il Coro posso adattarsi anche per “Quota 96”, anch’essi minoranza e anch’essi soggetti al luogo comune e alla vulgata delle “pensioni baby”, benchè tutti abbiano superato la sessantina, molto al di là della manzoniana Perpetua.

Per quanto riguarda invece i docenti inidonei, dopo alcune perplessità, stando alle note del sito del Governo, la loro problematica sembra risolta: “viene abrogata la norma che prevedeva il transito automatico dei docenti cosiddetti “inidonei” (per motivi di salute) nei ruoli amministrativi.”
http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=72782http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=72782

Che possa essere una svista del curatore del sito appare improbabile, benchè qualche comunicato sindacale e qualche altro osservatore abbia dato per spacciati quest’altra minoranza di personale.