Dibattito sul dossier di Tuttoscuola

Sebastiano Bagnara:
sì ICT, no ‘colonialismo digitale’

da Tuttoscuola, 5.9.2013

Le proposte di Tuttoscuola sono assolutamente condivisibili perché affrontano problemi reali, fatti assodati, veri ma purtroppo poco noti o meglio vissuti ormai come immodificabili nel pensare comune: il sottoutilizzo dell'investimento (edifici scolastici attivi per una quota troppo limitata di tempo), la pressoché totale assenza di figure (gli ispettori) indispensabili per il funzionamento di una qualsiasi organizzazione, il costo sociale dell'abbandono scolastico, l'ambiguita' del ruolo dell'INVALSI (buonissima la proposta di dare a questo organismo uno statuto simile all'ISTAT), solo per ricordare alcuni fatti, che sono anche proposte.

Condivido anche la proposta riguardante le tecnologie digitali. Tutti devono saper usare ma soprattutto "conoscere" le tecnologie digitali. E per questo forse è utile ricordare la proposta avanzata da Roberto Casati nel suo libro "Contro il colonialismo digitale" che vede la scuola come luogo anche temporale istituzionalmente  protetto in cui riflettere criticamente sui cambiamenti anche cognitivi oltreché sociali che le tecnologie digitali stanno comportando. Su questa proposta del dossier una qualche cautela critica forse non guasterebbe.

 

*Professore di Psicologia cognitiva, università di Sassari