Carrozza a Casal di Principe: di P.A. La Tecnica della Scuola 16.9.2013 La ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico a Casal di Principe, in provincia di Caserta, ha detto: "I principali artefici di questo cambiamento sono gli insegnati che, ogni giorno, devono riformare il mondo della scuola “Fino alla fine del prossimo anno scolastico saranno utilizzati 50 milioni di euro di fondi europei per progetti contro la dispersione scolastica”. Ad annunciarlo il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, inaugurando l'anno scolastico a Casal di Principe, in provincia di Caserta. Incontrando dirigenti scolastici, studenti e istituzioni presso il Teatro della legalità costruito su un terreno confiscato al boss della Camorra Francesco Schiavone detto Sandokan, il ministro ha spiegato: "In 206 territori sarà attivato un grande progetto tra scuola, istituzioni e privato sociale utilizzando 50 milioni di euro di fondi europei fino alla fine dell'anno". "Sono qui per dimostrare l'impegno e la volontà di ascoltare, e per riconoscere il ruolo centrale degli insegnanti" ha detto il ministro dell'Istruzione. "Da Nord a Sud la scuola è presente, in ogni città, in ogni quartiere. Rappresenta lo Stato nel miglior modo possibile e gli insegnanti sono i nostri testimoni". A loro il ministro ha rivolto l'augurio "di poter rappresentare lo Stato, l'istruzione, la cultura, la legalità e tutti i messaggi legati al nostro concetto di scuola pubblica". Carrozza ha preso poi l'impegno di tornare ad anno scolastico in corso "per parlare con gli insegnanti e capire cosa posso fare come ministro nell'azione quotidiana". "Il mancato accesso agli studi e' il primo fallimento educativo di un paese. Ogni sera mi chiedo quanti ragazzi abbiamo già perso". "Siamo lontanissimi dai parametri europei - ha spiegato - con una media nazionale del 17,6% e con picchi del 25,8% in Sardegna e del 25% in Sicilia". "La dispersione scolastica - ha proseguito il ministro - significa un altro reclutamento, è il campo di battaglia tra scuola e camorra. Dobbiamo tutti insieme far sì che lo Stato sia più forte". "La dispersione scolastica "è un assillo che non mi fa dormire la notte". "Dobbiamo combattere contro questo spreco di gioventù - ha aggiunto - e superare la rassegnazione che colpisce più di 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano. Sarebbe la decima regione italiana per popolazione". In questa direzione, ha spiegato, andranno i progetti con fondi europei "per 50 milioni di euro investiti fino alla fine dell'anno". |