Decreto scuola, anche l’Anci “batte cassa” di A.G. La Tecnica della Scuola 3.9.2013 Il presidente, Piero Fassino, ha inviato una lettera al titolare dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, per chiedere un confronto che porti a individuare insieme le questioni da inserire nel provvedimento: servono finanziamenti per i servizi per l'infanzia, libri di testo per la scuola primaria, rimborso della mensa per il personale educativo e risorse per la Tarsu. La risposta arriverà direttamente dal CdM. Anche l’Anci si aspetta dei provvedimenti positivi nel decreto in via di approvazione nel Consiglio dei ministri. Tanto da chiedere un incontro "urgente" per un confronto "che porti a individuare insieme le questioni da inserire nel provvedimento sulla scuola di prossima emanazione". La richiesta è pervenuta al titolare del dicastero dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, attraverso una lettera che il presidente dell'Anci, Piero Fassino, ha inviato in queste ultime ore. Fassino non parla di finanziamenti, ma il tema di fondo è quello. Dopo aver segnalato che l'Anci ha appreso dagli organi di stampa che gli uffici del Ministero stanno lavorando a un decreto legge sulla scuola che nei prossimi giorni sarà presentato al Consiglio dei Ministri, Fassino sottolinea come siano "diverse le priorità inerenti la scuola che necessitano di provvedimenti urgenti e mirati: dai servizi per l'infanzia ai libri di testo per la scuola primaria, dal rimborso della mensa per il personale educativo statale alle risorse per la Tarsu nelle scuole e negli istituti superiori di studi musicali. Senza tralasciare l'importante tema dell'edilizia scolastica che però, al momento - evidenzia il Presidente Anci - non sembra sarà inserito in questo provvedimento''. "Si tratta di questioni che l'Anci nei mesi scorsi aveva chiesto di poter affrontare in una sessione di Conferenza Unificata dedicata alla scuola, ma che a questo punto - conclude Fassino- diventa quanto mai necessario poter condividere prima dell'uscita del Decreto". La risposta al presidente dei Comuni italiani arriverà direttamente tramite il Governo: se, come sembra, il decreto verrà approvato lunedì 9 settembre, non sembrano esserci i tempi tecnici necessari per un esame approfondito delle richieste formulate al ministro Carrozza. |