Upi: Le spese aumentano, se le scuole
passano dalle Province ai Comuni

da Tuttoscuola, 27.9.2013

L'applicazione del ddl di riforma degli enti locali farebbe lievitare i centri di spesa dagli attuali 107, il numero delle Province, a 1.327, vale a dire il numero dei Comuni sedi di edifici scolastici. Lo ha riferito il presidente dell'Upi Antonio Saitta, aggiungendo che “al momento le 107 province gestiscono 5.179 edifici scolastici e con l'applicazione del provvedimento la media nazionale dei centri di spesa per la gestione delle scuole passerebbe da 1 a 14,4 per Provincia”.

Allo stesso modo, ha osservato Saitta, “salterebbero le economie di scala, visto che al momento ogni Provincia, con un solo contratto di servizio, assicura il funzionamento di tutte le scuole”, contratti che riguardano il riscaldamento delle scuole, le spese di progettazione, la direzione delle opere e il relativo collaudo e le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Soltanto per il riscaldamento delle scuole, ha aggiunto Saitta, “una stima del tutto prudenziale dell'aumento a livello nazionale è pari al 53%, a fronte di una spesa per il riscaldamento di tutti gli edifici scolastici sostenuta dalle province che nel 2012 è stata pari a circa 800 milioni di euro”.

“Invece - ha concluso - con l'applicazione del ddl si prevede un aumento della spesa pubblica per il riscaldamento delle scuole di circa 424 milioni di euro”.