L'Italia spende per l'istruzione
meno degli altri Paesi UE

dal IX Rapporto Sanità del Policlinico Tor Vergata,
Il dato emerge presentato stamani nell'Aula Gruppi Parlamentari della Camera

da Tuttoscuola, 26.9.2013

Secondo gli ultimi dati Eurostat sui bilanci degli Stati europei, l'Italia destina a Sanità, Sociale e Istruzione il 69,53% delle entrate, contro una media dei Paesi Eu12 del 73,13%. Lo scostamento maggiore dagli standard europei è sull'Istruzione (-2,61%: 9,19% delle entrate contro l'11,80% degli altri Paesi Ue.), un dato che "rende opportuno ripensarne il finanziamento, anche in considerazione dell'impulso che il settore potrebbe dare alla competitività del nostro Paese". È quanto emerge dal IX Rapporto Sanità del Policlinico Tor Vergata, presentato stamani nell'Aula Gruppi Parlamentari della Camera.

Anche calcolando la spesa pro-capite per l’istruzione, questa è, nel nostro Paese, è di molto inferiore a quella degli altri Paesi europei: 1.103 euro contro 1511, circa il 27% in meno.

Dallo studio si evidenzia che la spesa pubblica pro-capite è decisamente minore in Italia rispetto all'Europa: -6,44% per il Sociale nel 2011, addirittura -26,95% per l'Istruzione.