Equità dei posti di sostegno in organico di diritto da Tuttoscuola, 14.10.2013 Gli emendamenti proposti al DL 104 non modificherebbero il comma 2 dell’art. 15 relativo alla stabilizzazione di oltre 90 mila posti di sostegno che prevede “Al fine di assicurare continuità al sostegno agli alunni con disabilità, all’articolo 2, comma 414, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: “La predetta percentuale è rideterminata, negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015, in misura pari rispettivamente al settantacinque per cento e al novanta per cento ed è pari al cento per cento a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016”. Tuttoscuola, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa del ministro Carrozza e per quei contenuti del DL, ha più volte auspicato che la nuova percentuale di posti stabilizzati (circa l’89% di tutti i posti di sostegno attivati) sia assicurata non soltanto come media nazionale, ma sia anche garantita a livello regionale, per evitare che vi siano territori, come avviene già oggi, con alta percentuale di posti in organico di diritto (posti stabili con titolare che assicura la continuità didattica per l’alunno con disabilità) e altri con basse percentuali e, conseguentemente, con maggiore precarietà e discontinuità. Il nostro auspicio è stato raccolto dall’on. Milena Santerini e da altri colleghi di Scelta civica che hanno sottoscritto il seguente emendamento: “Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: «2-bis. Dall’anno scolastico 2015-16 il riparto di cui al precedente comma viene assicurato equamente a livello regionale, in modo da determinare una situazione di organico di diritto dei posti di sostegno percentualmente uguale nei territori». Se l’emendamento fosse accolto, vi sarebbe un’equa distribuzione di posti di sostegno stabili in tutte le regioni, secondo un principio di equità qualitativa. |