Concorso, in cattedra 8mila: di Corrado Zunino, Repubblica La scuola siamo noi, 1.10.2013 ROMA – Alla fine mancano 3.239 posti da insegnante, al mitico Concorsone indetto il 24 settembre 2012. Il ministro Maria Chiara Carrozza deve affrettarsi a dire: “Saranno assunti con il prossimo bando”. Sarà necessario per arrivare alle 11.542 cattedre promesse all’inizio (ma il Consiglio dei ministri ha ratificato fin qui 11.268 assunzioni). Quello sulla scuola è stato il concorso pubblico più atteso del dopoguerra (326.459 candidati in tutta Italia), una prova multipla lunga tredici mesi istituita per portare insegnanti in cattedra dopo tredici anni trascorsi senza consultazione pubblica. Test, poi prove scritte, quindi una lezione simulata per un concorsone che è stato senz’altro il risultato più importante ottenuto da Francesco Profumo, penultimo ministro dell’Istruzione, ma anche il bando di Stato più tormentato degli ultimi sessant’anni. Tanto che il successore Carrozza oggi ha dovuto fornire tutti i numeri utili per dare un senso a questo sforzo titanico che, nelle intenzioni, avrebbe voluto riportare “prof” giovani nella scuola italiana.
Questo è in parte avvenuto, ma è stato un frutto un po’ casuale. Gli
over 35 – si scopre - sono il 51 per cento (4.238), gli under 30
sono il 9,5 per cento (795). Significa che nelle nostre scuole
(medie e superiori) quasi la metà dei neoassunti a tempo
indeterminato ha tra i 28 e i 35 anni. Un risultato notevole. Questo
frutto è però un po’ casuale perché il famoso “cinquanta e
cinquanta” (metà docenti assunti per concorso, metà dalle
graduatorie pre-esistenti) non è stato rispettato: il concorsone non
è stato bandito per tutte le materie e in alcune classi di concorso
non è stato bandito in tutte le regioni. In questo autunno iniziato
ci sono ancora commissioni al lavoro nel Veneto, in Toscana, nel
Lazio, in Calabria, in Sicilia. La prova di preselezione è stata superata da 94.814 aspiranti, di cui 34.823 iscritti nelle Gae e 59.991 esterni. Ma la performance dei presenti in graduatoria (precari spesso già inseriti nei ruoli d’insegnamento) è stata in valore assoluto più brillante: il 32,1% ha superato la preselezione. Fra gli esterni è passato il 27,5%. Questo andamento viene confermato dal successivo passaggio: lo scritto è stato affrontato con successo da 22.607 candidati di cui 10.888 iscritti in graduatoria (il 31,2%) e 11.719 esterni (il 19,5%). Nel dettaglio, le donne giunte a una cattedra sono l'80,9% (6.721). Su 8.303 vincitori, 5.733 (il 69%) risultano iscritti in una graduatoria ad esaurimento, 1.290 sono i laureati fino al 2002, 66 sono presenti in seconda fascia e 1.290 sono in terza fascia nelle singole graduatorie di istituto. |