A MONTECITORIO ANCHE L’«ULTIMATUM DAY» DELLE PICCOLE IMPRESE La scuola si mobilita contro la legge di Stabilità
I sindacati in piazza tutti insieme per la prima
volta dai tempi della Gelmini. Il Corriere della Sera 30.11.2013 PARIGI – Un esame per due diplomi. «EsaBac» è la contrazione dell’Esame di Stato italiano e del Baccalauréat francese, e permette di ottenere i due diplomi con un unico corso di studi. Dal 2010 è scelto da allievi italiani e francesi che nei rispettivi Paesi seguono il programma concordato dai due governi che integra il normale corso di studi. Non sono pochi: 700 il primo anno, 1000 nel 2012, e 4500 previsti nel 2015, quando in Italia i licei con programma EsaBac diventeranno 280, e 18 mila gli allievi dell’ultimo triennio delle superiori coinvolti. Prima di EsaBac la Francia aveva già programmi simili con altri Paesi: la Germania (Abibac), la Spagna (Bachibac) e gli Stati Uniti (Baccalauréat franco-americain). Per l’Italia invece si tratta di una novità, decisa per sottolineare i legami storici e culturali unici tra le due «sorelle latine». DOPPIO PERCORSO – Il percorso EsaBac è accessibile da subito agli allievi del liceo classico, scientifico e linguistico, ma è destinato a essere allargato agli istituti tecnici. Prevede che al liceo venga rafforzato lo studio della lingua francese, e che l’insegnamento della storia venga fatto in francese. Il programma di storia è comune tra Francia e Italia, con l’ambizione di creare un base culturale comune, un passo verso un’identità transnazionale europea che si basi su una visione unica dei grandi eventi che hanno attraversato il continente. L’ESAME - I ragazzi italiani che si sono iscritti al percorso Esabac affronteranno, nei giorni della Maturità, delle prove supplementari per ottenere anche il Baccalauréat: una prova scritta di storia (in francese) e una prova scritta e orale di lingua e letteratura. I candidati che superano con successo le prove dell’Esame di Stato e le due prove proprie dell’EsaBac avranno entrambi i diplomi (chi fallisce l’EsaBac avrà comunque il diploma italiano, se l’esame è andato bene). PROVA SELETTIVA – Se in Italia l’indice di promossi alla Maturità è tradizionalmente piuttosto alto (99,1% nel 2013), in Francia il Baccalauréat è da sempre una prova piuttosto selettiva (86,8% di promossi nel 2013, un record in positivo), che non rappresenta solo la fine degli studi secondari ma anche il primo diploma del ciclo universitario. Grazie all’EsaBac, i ragazzi italiani che ottengono il «Bac» possono iscriversi a qualsiasi università francese senza bisogno di esami integrativi, o fare domanda per entrare in una delle Grandes Écoles (come Ena o Polythecnique) dietro concorso, esattamente come i compagni francesi. |