Orientamento superiori

Pasquale Almirante, La Sicilia 24.11.2013

Si incominciano ad aprire in tutta Italia i saloni per orientare gli oltre 600mila ragazzi, in uscita dalla terza media, alla scelta del percorso delle superiori, che è momento decisivo visto che l'altra e ultima tappa riguarderà l'opzione universitaria. Oltre a capire i propri interessi e le proprie abilità, i ragazzi avrebbero pure bisogno di confronti costruttivi coi genitori e coi docenti che sono chiamati a fare intravedere un orizzonte entro cui muovere i propri passi ed aiutare a scoprire se stessi. Attualmente esistono 6 indirizzi liceali, gli istituti professionali sono divisi in due settori e 6 indirizzi, mentre gli istituti tecnici in due settori e 11 indirizzi. Un ginepraio che deve essere conosciuto per evitare sbagli, insuccessi, perdite d'anno e abbandoni: fenomeno, quest'ultimo, che non pare fermarsi specie al Sud.

A tal fine molte scuole superiori hanno aperto una sorta di vetrina per esporre i propri prodotti, facendoli accompagnate da mostre, lezioni, rappresentazioni teatrali, mentre i docenti raccontano come si vive e si lavora. Tuttavia, è sempre la provenienza familiare a fare la differenza e molto meno le indicazioni dei docenti delle medie, mentre le vere inclinazioni dei ragazzi molto spesso non vengono ben valutate. E infatti, nel corso del primo anno di scuola superiore uno studente su quattro viene bocciato o cambia scuola, mentre sono tanti gli studenti che si smarriscono, ingrossando le file dei Neet, di coloro cioè che non studiano né lavorano, scomparendo da ogni anagrafe scolastica.

Tuttavia, occorre pure dire che il Miur ha aperto il sito internet "Verso il mio futuro", dove vengono date informazioni distinte sulle singole scuole del territorio e si specificano i progetti formativi, le materie e i profili in uscita, soprattutto degli istituti tecnici, professionali e per i centri di formazione professionale. E quanto sia importante una scelta giusta lo testimonia Almadiploma, secondo cui il 44% dei diplomati nel 2013 se potesse tornare indietro cambierebbe indirizzo di studi superiori e scuola. E non solo, viene pure detto nei sondaggi che sono abbastanza inutili le tecniche di orientamento delle medie, come opuscoli, open day e test. Questi ultimi in modo particolare non farebbero altro che "confermare i punti deboli degli studenti", non aiutandoli, pertanto, ad una scelta giusta.