Di un errore, ovviamente. Un
errore compiuto dal più
importante TG italiano che ha
così indotto altri (anche la
Tecnica che lo ha ripreso) a
rilanciare la notizia della
chiusura dei Licei/Istituti
Musicali.
La realtà è che non si parla dei
Licei creati dalla riforma
Gelmini (dpr 89/2010) ma degli
istituti musicali pareggiati (IMP)
trasformati nel 1999 in degli
istituti superiori di studi
musicali (ISSM). Ovvero i 21
istituti equiparabili ai
Conservatori che la legge di
riordino dei Conservatori e
delle Accademie (508/99) ha
statalizzato per l’ordinamento e
la didattica ma non ancora per
il finanziamenti, che invece
continuano a pesare sui bilanci
dei comuni. I tagli alle finanze
locali rendono oggi
insostenibili le spese per il
mantenimento in essere – a costo
dei comuni – degli IMP/ISSM: da
qui la notizia sul rischio
chiusura.
Così, durante la campagna
elettorale, l’ANCI, i sindacati
e gli istituti stessi hanno
messo in atto diverse iniziative
per fare pressione sulla
politica al fine di ottenere
attenzione sul tema.
Il punto più alto di questa
strategia è stato il seminario
tenuto ad Ancona (sede del
Pergolesi) nei giorni 7 e 8
febbraio. La
cronaca della CGIL riferisce
del rischio di chiusura per
tutti i 21 IMP/ISSM d’Italia e
riporta il
documento messo a punto
dall’ANCI e presentato
dall’assessore di Carpi (sede di
uno degli istituti musicali a
rischio chiusura). Anche gli
altri sindacati presentano
schede ed approfondimenti molto
precisi e documentati (Uil,
CISL università)
Alcuni organi di stampa hanno
ripreso correttamente l’evento
mentre altri hanno iniziato a
fare confusione. Tra questi, ad
esempio, il
Messaggero di Roma che nel
titolo parla di Licei ma nel
corpo del pezzo riferisce
correttamente di istituti
pareggiati. L’errore del
titolista del Messaggero è poi
dilagato nel pezzo del TG1,
evidentemente scritto senza
alcun controllo delle fonti.
Chi volesse conoscere tutti gli
interventi che l’Anci ha fatto
negli ultimi anni per tentare di
risolvere il problema non ha che
da fare un giro sul sito della
Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani.
Dal 2002 ad oggi circa 25
interventi. Non quindi un
tema sconosciuto.
Se non, forse, che per il TG1.
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