Nuove scuole, sbloccati 38 milioni
per i fondi immobiliari
di Eugenio Bruno
Il Sole 24 Ore,
27.3.2013
Francesco Profumo ha firmato ieri uno dei suoi ultimi atti da
ministro dell'Istruzione. Forse l'ultimo. Emanando una direttiva che
sblocca 38 milioni di euro per l'edilizia scolastica. Serviranno
alla costruzione di nuove scuole per gli enti locali che
utilizzeranno lo strumento dei fondi immobiliari. Definite anche le
nuove linee guida per gli istituti di nuova generazione: non più
solo aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con
l'innovazione nella scuola.
Le modalità per l'accesso ai fondi
Per accedere ai contributi gli enti locali e le Regioni dovranno
presentare richiesta, all'indirizzo
dppr@postacert.istruzione.it entro 15 giorni dalla pubblicazione
della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale. Specificando l'importo del
contributo richiesto ed inviando il modello di protocollo di intesa,
nel quale dovranno essere espressamente indicati gli interventi da
realizzare ed il relativo costo totale. Il contributo è concesso
previa valutazione della congruità delle domande. Sulla base
dell'ordine cronologico in cui sono pervenute e fino a esaurimento
delle risorse disponibili. Tenendo presente che ogni beneficiario
non può eccedere il 25% del costo totale previsto per la
realizzazione degli interventi e, comunque, superare l'importo
complessivo di 5 milioni di euro. Le risorse verranno modulate in
rapporto all'entità del fondo.
Il protocollo d'intesa tra Miur e autonomie
Gli enti locali e le Regioni che hanno diritto al contributo
dovranno successivamente sottoscrivere con il ministero
dell'Istruzione un protocollo d'intesa per poter accedere ai
contributi. Impegna formalmente a definire, promuovere e attivare
l'esecuzione di un progetto di edilizia scolastica, consistente:
nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio
immobiliare scolastico di competenza, destinato all'istruzione
statale, che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi
edifici scolastici da destinare all'istruzione statale; nell'uso
dello strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei
suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di
gestione del risparmio, appositamente individuata dall'Ente
locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. A sua volta
l'ente interessato potrà conferire al fondo immobili da valorizzare,
aree pubbliche per le nuove costruzioni e ogni eventuale ulteriore
cofinanziamento.