Le proposte di Bersani
su scuola e università

Dimezzare abbandono, più borse studio meno tasse università.

  dall'ANSA, 19.3.2013

ROMA - Più borse di studio e meno tasse all'Università; contratto unico di ricerca, con standard retributivi certi e diritti assistenziali e previdenziali; no ai dottorati senza borsa; no al finanziamento pubblico alle università telematiche; aumentare gli investimenti pubblici, ripristinare almeno le risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario del 2012.

Sono queste alcune delle proposte del Pd su Scuola e Università messe a punto nell'ambito degli otto punti di intervento proposti dal segretario Pier Luigi Bersani e approvati dalla direzione nazionale del partito per la formazione di un governo del cambiamento.

Tra le altre proposte, un piano straordinario da 7,5 miliardi in 3 anni per mettere in sicurezza gli edifici scolastici; dimezzare l'abbandono scolastico entro il 2020, con formazione ai docenti, nuove tecnologie, scuole aperte tutto il giorno e rilancio dell'istruzione tecnica; assegnare ad ogni scuola una dotazione di personale stabile; collocare il personale nelle graduatorie ad esaurimento al massimo in 5 anni; piano triennale per aumentare gli asili nido con l'obiettivo di coprire il 33% dei posti e con un Fondo statale di 350 milioni di euro in 3 anni; autonomia e semplificazione per il governo della scuola.

Come per gli altri punti, anche in questo caso le proposte sono pubblicate sul sito del Pd www.partitodemocratico.it perché ciascuno possa commentarle, proporne la modifica, contribuire con ulteriori ipotesi di intervento.