Scuola, Profumo accelera
sul nuovo sistema nazionale di valutazione
di Claudio Tucci
Il Sole 24 Ore,
5.3.2012
Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ha deciso di andare
avanti, e oggi, 5 marzo, al tavolo del pre-consiglio dei ministri
arriva il regolamento sul nuovo sistema nazionale di valutazione.
Stellacci (Miur): serve per accedere ai
fondi strutturali europei
Un provvedimento molto atteso (e discusso), che in 8 articoli
disciplina il nuovo sistema di valutazione delle scuole e, per la
prima volta, dei dirigenti scolastici. A incalzare l'Italia è stata
espressamente l'Europa, «e l'esistenza di un sistema nazionale di
valutazione in materia di istruzione e formazione è stata posta come
condizione per l'accesso ai fondi strutturali europei nel prossimo
settennio», ha ricordato al Sole24Ore.com Lucrezia Stellacci, capo
dipartimento per l'Istruzione del Miur. «Non possiamo permetterci
ulteriori ritardi - ha poi aggiunto - anche perchè la nuova
programmazione non si fermerà alle sole Regioni dell'Obiettivo
Convergenza, ma avrà parecchie misure su tutto il territorio
nazionale».
Il nuovo sistema di valutazione
Il nuovo sistema di valutazione è costituito da tre soggetti:
l'Invalsi, l'Indire e il contingente ispettivo. L'Invalsi avrà un
ruolo di coordinamento. Il primo tassello della valutazione delle
istituzioni scolastiche sarà l'autovalutazione. Delle performance
dei ragazzi, e del c.d. valore aggiunto restituito dall'Invalsi.
Sarà elaborato un rapporto di autovalutazione, e formulato un piano
di miglioramento, che sarà attuato dalle singole scuole (potranno
essere aiutate dall'Indire). Ci sarà infine una rendicontazione
sociale delle istituzioni scolastiche, con la pubblicazione dei
risultati raggiunti. Il procedimento di valutazione della scuola è
diretto anche a evidenziare le aree di miglioramento organizzativo e
gestionale direttamente riconducibili al preside, ai fini della
valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale (articolo
25, DLgs 165 del 2001).
Con direttiva ministeriale, con periodicità almeno triennale, il
ministro dell'Istruzione individuerà le priorità strategiche della
valutazione.
Scontro Pd-Pdl
Il provvedimento dovrà ricevere l'ok finale del consiglio dei
ministri, poi essere "bollinato" dalla Corte dei Conti, e infine
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore. Ma
intanto è scontro tra Pd e Pdl. «È davvero grave che a pochi giorni
dall'insediamento del nuovo parlamento, il ministro Profumo tenti di
approvare in consiglio dei ministri provvedimenti su cui abbiamo già
espresso il nostro totale dissenso, come quello sulla valutazione»,
ha detto Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, ricordando
che il ministro dell'Istruzione del governo tecnico, «delegittimato
dal voto, si deve occupare in queste ore solo dell'ordinaria
amministrazione». Mentre per Elena Centemero, responsabile nazionale
scuola del Pdl, «il provvedimento sulla valutazione è un passaggio
indispensabile per rendere la scuola italiana più moderna e
competitiva a livello europeo. Per questo abbiamo posto la
valutazione, assieme al reclutamento, tra i punti centrali del
nostro programma di governo».