Sicurezza, nel South Dakota i prof
di A.G. La Tecnica della Scuola, 9.3.2013 Non era mai accaduto. Il governatore Repubblicano: il nostro è uno Stato rurale, in cui molte scuole sono troppo distanti da ospedali o stazioni di polizia e in caso di emergenza sarebbe difficile un intervento rapido dei soccorritori. A volte i record non sono sinonimo di successo. Anzi. Come sa fa a pensare bene, del resto, dopo aver appreso della notizia del South Dakota come primo Stato americano che consentirà agli insegnanti di portare armi in classe? A sancire questa clamorosa novità è stato, l’8 marzo, il governatore Repubblicano dello Stato del midwest Dennis Daugaard, il quale ha firmato un provvedimento oggi, andando oltre quanto accade in altre parti del Paese, dove è possibile per gli insegnanti detenere armi ma non portarle a scuola. “I sostenitori del provvedimento - riporta il New York Times - motivano la decisione con il fatto che il South Dakota è uno Stato rurale, in cui molte scuole sono troppo distanti da ospedali o stazioni di polizia e in caso di emergenza sarebbe difficile un intervento rapido dei soccorritori”. Ma non tutti la pensano in questo modo: “chi si oppone alla legge - tra cui i consigli scolastici e l'associazione degli insegnanti - afferma infatti che si tratta di una misura affrettata che non migliora la sicurezza delle scuole”. Il South Dakota non è il primo Stato che si è mosso verso l'approvazione di misure di autodifesa che agevolino l'acquisto e il possesso di armi dopo lo shock che ha colpito gli Stati Uniti lo scorso dicembre. Un folle, infatti, si era introdotto armato nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown in Connecticut, uccidendo 20 bambini e sei adulti. Da allora in tutto il Paese si è scatenato un dibattito acceso sulla questione e molti Stati avevano pensato a misure speciali, ma nessuno è arrivato a promulgare una legge del genere. C’è sempre una prima volta. Speriamo, lasciatecelo dire, che sia anche l’ultima. |