Ecco le le linee del decreto valutazione

da Tuttoscuola, 6.3.2013

Come già anticipato da Tuttoscuola venerdì prossimo il Consiglio dei ministri dovrebbe licenziare il testo definitivo del regolamento sulla valutazione, dopo il completamento dei relativi passaggi parlamentari e procedurali.

Il provvedimento arriva in applicazione al decreto sulle semplificazioni varato dal governo Monti un anno fa.

Il nuovo sistema si baserà su tre 'gambe', come aveva già proposto l'ex ministro Mariastella Gelmini: l'Invalsi, l'Istituto che attualmente si occupa di rilevare gli apprendimenti degli studenti, l'Indire (l'Istituto che segue la formazione degli insegnanti), gli ispettori. Le scuole saranno il punto di partenza del processo attraverso procedure di autovalutazione.

L’agenzia DIRE così riassume i contenuti del regolamento:

LE NUOVE REGOLE - Almeno ogni tre anni il ministro dell'Istruzione dovrà indicare le priorità "strategiche" della valutazione del sistema educativo di cui l'Invalsi dovrà tenere conto. Nella sede dell'Istituto verrà insediata (senza oneri aggiuntivi) una conferenza di coordinamento del nuovi Sistema di valutazione.

PIU' TEST PER TUTTI - Si allarga la mappa delle classi toccate dai test di valutazione degli apprendimenti dei ragazzi. Le rilevazioni saranno fatte su "base censuaria" in II e V elementare, I e II media, II superiore come già accade ora, ma si aggiunge la V superiore.

INVALSI 'TESTA' DEL SISTEMA - A guidare il sistema a tre gambe sarà l'Invalsi, che, fra l'altro, dovrà elaborare i calendari delle visite da parte dei valutatori esterni nelle scuole. Secondo il modello nord-europeo. L'Istituto definirà gli indicatori di efficienza a cui le scuole e i loro dirigenti dovranno rispondere. L'Indire (Istituto per lo sviluppo dell'autonomia scolastica) dovrà sostenere i "processi di innovazione" delle scuole favorendo l'uso delle nuove tecnologie in ambito didattico. Sarà la spalla dei presidi, insomma, per l'aggiornamento e la formazione dei docenti anche attraverso la creazione di ambienti di e-learning.

GLI ISPETTORI - Faranno parte dei nuclei di valutazione che si recheranno nelle scuole.

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE - Parte nelle scuole che dovranno autovalutarsi in base ai dati forniti dall'Invalsi che per la prima volta analizzerà il valore aggiunto degli istituti, ovvero il grado di miglioramento conseguito dagli studenti fra l'ingresso e l'uscita da una data scuola. Ci saranno poi valutazioni esterne da parte dei nuclei di ispettori. Gli istituti scolastici dovranno scrivere piani di miglioramento per innalzare le loro performance. I risultati raggiunti dovranno essere resi pubblici "in una dimensione di trasparenza".