Gaffe del Miur: l’inno di Mameli è obbligatorio...

da Tuttoscuola, 7.3.2013

Per la legge è obbligatorio, per il ministero dell'Istruzione è consigliato. Lo studio dell'inno di Mameli è stato introdotto da quest'anno scolastico 2012/2013 nei programmi di scuola per effetto della legge numero 222 del 23 novembre scorso, approvata con maggioranza bipartisan Pdl-Pd e con l’isolata opposizione della Lega. La stessa legge prevede anche che da quest'anno il 17 marzo si celebri la 'Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera'.

Ma, come segnala l’agenzia DIRE, proprio nella circolare di due giorni fa che invita le scuole a celebrare la ricorrenza il Miur prende un abbaglio sull'Inno.

In una circolare firmata dallo stesso ministro Francesco Profumo che fa riferimento all’articolo 2 della legge di novembre si spiega che in quell’articolo “si suggerisce l'insegnamento dell'Inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali”.

Ma la norma non ‘suggerisce’, obbliga perché dice che “è previsto l'insegnamento dell'inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali”.

Immediata la protesta di Paola Frassinetti, esponente di Fratelli d'Italia (le prime due parole dell’Inno) ed ex parlamentare Pdl, una delle madri della legge insieme all’esponente del Pd Maria Coscia. “Mi auguro che il ministro Profumo, che si era anche complimentato per quel testo, rettifichi e faccia chiarezza”, dice Frassinetti. E di “indicazione perentoria” parla Maria Coscia, deputata democratica appena rieletta, che osserva anche che la circolare esce “un po’ tardivamente rispetto alla scadenza del 17 marzo. Per fortuna molte scuole hanno già organizzato iniziative per ricordare la Giornata dell'Unità nazionale”.