Le barriere a scuola non hanno giustificazione

Dal 18 al 31 marzo si celebra la nona Giornata Nazionale UILDM. L'appuntamento con le farfalle e gli ovetti di cioccolato, quest'anno è dedicato all'inclusione scolastica. Il lancio dell'iniziativa lunedì all'Eredità di Carlo Conti

 di Sara De Carli da Vita,15.3.2013

Senza dubbio l’Italia è una delle avanguardie nel mondo per l’inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità. Eppure nel suo recente rapporto l’Istat ha scoperto che più di una scuola su cinque ha all’ingresso scale inaccessibili a un disabile, che quasi il 19% delle scuole secondarie di primo grado non ha i bagni a norma e che più di una scuola su quattro non ha postazioni informatiche adattate. «Molto è stato fatto, ma il 30% delle scuole italiane presenta ancora delle barriere», spiega Cira Solimene, direttore operativo di UILDM.

Per questo motivo la IX Giornata Nazionale Uildm - che si svolgerà dal 18 al 31 marzo e porterà in piazza migliaia di volontari con gli ovetti di cioccolato delle “farfalle della solidarietà” – sarà dedicata proprio all’abbattimento delle barriere, architettoniche e non, che si pongono come ostacoli al diritto allo studio. Sotto lo slogan “Assente ingiustificato. Perché le barriere a scuola non hanno giustificazione”, Uildm lancia una grande indagine a campione sulle scuole italiane, tra cui verranno poi individuati gli interventi da realizzare con i soldi raccolti nella giornata nazionale.

L’indagine sarà realizzata in stretta collaborazione con Cittadinanzattiva, che fin dal 2002 promuove la campagna Impararesicuri e presenta un rapporto annuale sulla sicurezza delle scuole: «quest’anno l’indagine avrà un approfondimento specifico sulle barriere architettoniche e sarà realizzata in tandem da volontari Uildm e di Cittadinanzattiva, che somministreranno il questionario ai dirigenti e vedranno le scuole una per una, compilando una griglia di informazioni. Il valore aggiunto dell’audit civico è fondamentale», sottolinea Solimene. Tra le situazioni che verranno raccolte nell’indagine, attraverso degli indicatori di priorità, verranno scelte le scuole in cui Uildm realizzerà gli interventi per l’abbattimento delle barriere, prediligendo i territori più deprivati. «Tutti i soldi della raccolta andranno lì, e contiamo di concludere il primo intervento già a dicembre 2013», spiega Solimene.