PD, Test antialcol per insegnanti?
Idea balzana e a spese loro

di P.A. La Tecnica della Scuola, 27.3.2013

Insegnanti sottoposti ai test antialcol, ma a spese loro. E' quanto denuncia in un'interrogazione il gruppo del Pd che, a tal proposito, chiede che venga revocato il provvedimento o che, quanto meno, venga reso praticabile con le adeguate risorse economiche

Tutto ebbe inizio da una delibera regionale del PIEMONTE 21- 4814 del 22 ottobre che stabilisce che gli insegnanti e no la mattina siano sottoposti al test alcoli metrico.

E così in una situazione di carenza assoluta perfino della carta igienica, viene deliberato di mettere in atto un test per capire se l’insegnante arriva a scuola ubriaco. Ma a parte la singolarità della delibera e la considerazione nei confronti degli “educatori”, non si era neanche capito chi dovesse fornire i test dato che le scuole non hanno fondi e quei pochi che ci sono devono essere destinati alle attività didattiche, agli studenti, ai docenti per attuare progetti.

Questa normativa, inoltre equipara gli insegnanti ai piloti d’aereo, al conducente di treno e di metrò, ai responsabili di impianti nucleari e ai chirurghi e con ogni probabilità per la giunta regionale del Piemonte insegnare è come pilotare un jet, mentre se un docente entra ubriaco in classe avrebbe pure bisogno della prova alcoli metrica per rendersene conto.

Ma poi, domanda dalla cento pistole: “Quanti insegnanti si presentano ubriachi a scuola? C’è davvero un’emergenza sociale?” La percezione che si ha è quella di dimostrare che i professori non meritano molta stima e per dimostrarlo ecco i test.

E così proprio ieri è stato denunciato il fatto e in un'interrogazione del gruppo del Pd è stato chiesto che venga revocato il provvedimento o che, quanto meno, venga reso praticabile con le adeguate risorse economiche. “

E' in corso anche una protesta dei dirigenti scolastici appartenenti a tutte le sigle sindacali e alle associazioni di categoria in merito alle disposizioni relative ai test antialcol per gli insegnanti da effettuarsi a cura e spesa delle singole autonomie scolastiche. In Piemonte, in particolare, lo scorso 25 marzo si è tenuta una affollatissima assemblea presso l'istituto Avogadro di Torino dove da tutti i presenti è stata denunciata l'ennesima norma teorica in materia di sicurezza che non fa i conti con la realtà.