Iscrizioni on line/2. da TuttoscuolaNews, n. 576 4.3.2013 Il comunicato ministeriale sui risultati delle iscrizioni on line, nell’esaltare una svolta storica che dovrebbe assicurare efficienza all’organizzazione del sistema, individua quello che, a suo parere, era l’anello debole, pur incolpevole, delle procedure necessarie per una programmazione e una organizzazione puntuale delle attività didattiche: le segreterie delle scuole. “In precedenza … dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domande cartacee, le segreterie scolastiche iniziavano un lavoro di trasmissione dei dati dai moduli cartacei alle banche dati che impegnava le circa 10mila segreterie scolastiche diffuse sul territorio per oltre un mese, posticipando così il lavoro di organizzazione e pianificazione delle attività didattiche degli istituti”. I ritardi di avvio regolare delle lezioni colpa del lavoro antiquato delle segreterie? Non è così, e spieghiamo perché. Nelle segreterie scolastiche i lavori non procedono in serie (uno in dipendenza dell’altro) ma in parallelo, secondo l’organizzazione del servizio, e la trasmissione dei dati all’anagrafe nazionale degli alunni non interferisce in modo assoluto con il lavoro di pianificazione delle attività didattiche. Pertanto lasciare intendere alle famiglie degli alunni che la non regolarità cronica dell’avvio dell’anno scolastico sia dipesa, fino ad oggi, dai sistemi antiquati di lavoro delle segreterie, è ingiusto. Nei comunicati ministeriali si dice poi che “le iscrizioni on line hanno consentito un risparmio di circa 5 milioni di fogli di carta e 84mila ore di lavoro degli impiegati delle segreterie scolastiche che non hanno dovuto più inserire a mano i dati forniti con i moduli cartacei. Grazie alle iscrizioni on line, inoltre, a pochi giorni dalla conclusione della procedura ogni scuola avrà già pronto il quadro dei nuovi iscritti, la composizione e il numero degli studenti”. Forse in futuro tutto questo potrà avvenire, ma per quest’anno quel risparmio di carta non c’è stato (molte scuole avevano già predisposto il modello cartaceo e hanno dovuto scaricare gli elenchi degli iscritti per poter procedere alla selezione e alla formazione delle classi) e le ore impiegate per aiutare quasi mezzo milione di famiglie nella compilazione on line hanno vanificato il risparmio di lavoro previsto dal Miur. Inoltre l’iscrizione on line fornisce al massimo l’elenco, ma non il quadro degli iscritti e la composizione delle classi che è di stretta competenza delle istituzioni scolastiche autonome. Insomma non si tratta di essere pro o contro le iscrizioni in via telematica, che rappresentano certamente un’innovazione che può offrire importanti vantaggi, anche se sono state lanciate quest’anno con tempi e modalità discutibili. Si tratta invece di individuare i fattori critici che rendono farraginoso il processo di organizzazione del servizio scolastico. |