Sovraffollamento classi
Sentenza Tar Molise

 La Tecnica della Scuola, 4.3.2013

Il Miur ha scritto una lunga Circolare a Usr e Università per auspicare il termine dei corsi entro il corrente anno scolastico. Mentre per quelli riservati ai precari di lunga data l’iter di approvazione dovrebbe terminare per fine mese. Con i decreti attuativi in uscita dopo Pasqua. L’obiettivo, in entrambi i casi, è far partecipare i neo-abilitati al reclutamento del prossimo anno e al rinnovato concorso cattedra.

Nell'ennesima decisione, il Tar Molise il 15 febbraio, insiste sui rischi che il sovraffollamento delle classi comporta per l’igiene e la salubrità delle aule intese quale luogo di lavoro ai sensi dell’art. 30 del D.L.vo n. 81 del 2008, nonché alla luce della inderogabile necessità di garantire la gestione delle emergenze e la corretta evacuazione dall’edificio in situazioni di pericolo come accade in ipotesi di incendio e di eventi sismici.

Il caso riguardava il ricorso proposto da genitori di alunni del liceo classico “Mario Pagano” di Campobasso, con l'intervento ad adiuvandum della Federazione Gilda Unams - Gilda degli insegnanti.

In sintesi questo il verdetto del Tar: “Gli obiettivi di razionalizzazione dell’organizzazione scolastica e quelli connessi di contenimento della spesa perseguiti dal D.P.R. 81/2009 non possono prescindere dalla valutazione in concreto circa le condizioni di sicurezza e salubrità degli ambienti ed ogni decisione a tal fine assunta deve necessariamente essere condizionata, quanto meno nei suoi effetti (e quindi nella sua operatività), al rispetto dei concorrenti interessi di tutela della salute e della integrità delle persone presenti negli ambienti scolastici anche se trattasi di interessi la cui cura è rimessa a centri di competenza diversi (nel caso di specie la Provincia)”.

Avv. Marcella Ceniccola.