Concorso scuola 2012, prova scritta nella bufera: candidati valutati diversamente da regione a regione 

 Pascal Ciuffreda Linkuaggio, 11.3.2013

La prova scritta del concorso scuola 2012 nella bufera: i commissari hanno nuovamente ribadito che non è altro che una farsa bella e buona? No, questa volta si è verificato dell'altro, che ha indignato, e non poco, tutti quegli aspiranti professori bocciati perché non hanno raggiunto il punteggio-limite per passare al test successivo. La griglia di valutazione elaborata dopo il test scritto, diversa da regione a regione, ha fatto andare su tutte le furie gli esclusi esclusi dal concorso a cattedra.

In cosa consiste questo nuovo scandalo? Nel non aver deciso prima una griglia di valutazione unica per tutte le regioni italiane: una mancanza, questa del MIUR, che ha fatto tanto discutere. Ma vediamo insieme perché non si possono scegliere i punti per valutare un concorrente solo a posteriori: mettiamo il caso che gli esaminatori della Puglia abbiano deciso di dare un punto al laureato che è riuscito a soddisfare la richiesta "Riferimento a sperimentazioni didattiche o a ricerche nazionali e internazionali", mentre quelli della Lombardia non abbiano assegnato un punto per questa richiesta ma per "Riferimenti interdisciplinari"; è chiaro che le due griglie di valutazione - quella pugliese e quella lombarda - siano divergenti. Francesco Profumo ha da sempre detto che la prova sarebbe stata identica in tutt'Italia, ma in questo caso non lo è affatto.

Ma passiamo ad altro: i concorrenti del concorso insegnanti non hanno saputo prima il modo per ottenere più facilmente punti e questo ovviamente è stato un handicap, per loro. Se fossero entrati prima a conoscenza delle richieste dei commissari (richieste scelte solo dopo la conclusione della prova scritta: ve lo ricordiamo), avrebbero scelto in anticipo la maniera più opportuna per massimizzare il risultato.

Purtroppo non sarebbe stata quindi rispettata una norma fondamentale, che serve anche a regolamentare gli esami di stato, ovvero quella di stilare e registrare a verbale una griglia di valutazione prima dello svolgimento della prova, cosicché il giudizio non possa essere influenzato in alcun modo.

Il Ministro dell'Istruzione darà presto una risposta a tutti i candidati bocciati?