Trascorrere molto tempo online influisce negativamente sul rendimento
Brutti voti a scuola? Secondo gli esperti, le attività svolte su Internet, l’enorme quantità di tempo trascorso online e lo scarso rendimento scolastico sono strettamente collegati. L’indagine svolta su duemila studenti fra i 13 i 19 anni ha permesso di rilevare una vera e propria dipendenza dal web. Molti di loro non interrompono la connessione neanche durante la notte. In particolare, chi passa molto tempo giocando a poker online avrebbe maggiori probabilità di essere bocciato Giornale Radio Rai, 13.5.2013 MILANO - Passare moltissime ora sul web influirebbe negativamente sui risultati scolastici. Che la troppa dipendenza dalla tecnologia faccia perdere (quasi) di vista il contatto con la realtà è un fatto assolutamente veritiero. Ora, però, ci sono anche dei dati ufficiali che confermerebbero in pieno questa tendenza: i ricercatori dell’Esc Team di Milano, centro specializzato nella cura della web addiction, hanno infatti realizzato una serie di indagini su un campione di oltre duemila studenti, di età compresa fra 13 e 19 anni. Fra gli aspetti oggetto di inchiesta, il tempo trascorso ogni giorno collegati ad Internet, le attività svolte on line e il rendimento scolastico al termine del primo quadrimestre dell’anno. Il risultato principale è che il 66,5% dei ragazzi non sospende mai la connessione mentre studia e il 59,1 non la interrompe nemmeno quando va a dormire. Un buon 20% è su Internet ogni dieci minuti (in particolare tramite smartphone), mentre il 22,5 si connette una o due volte al giorno. Circa il tempo passato su Internet, il 30,6% dei ragazzi dice di trascorrere on line tra una e due ore al giorno, il 29,4% tra le 3 e le 4 ore, l’11,5% meno di un’ora. L’11,2%, invece, resta connesso per almeno 5-6 ore durante la giornata, che salgono a 7-8 per il 4,5% e superano le 8 ore per l’8,9% del totale. Circa il tipo di attività svoltè in rete, la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di connettersi per navigare sui social network, il 36,4 ricerca informazioni, il 20,9 gioca on line, l’8,5 si connette per attività di tipo sessuale (video pornografici) e il 4,5 gioca d’azzardo. Queste due ultime attività denoterebbero un quadro abbastanza preoccupante: incrociando questi dati con quelli sul rendimento scolastico, si scopre che il 60,8% di chi utilizza Internet per scopi sessuali rischia la bocciatura e lo stesso vale per il 53,6% di chi gioca d’azzardo online. Chi poi svolge entrambe queste attività ha praticamente la certezza di perdere l’anno. Come per tutte le cose, a “fare la differenza” non è dunque tanto la quantità del tempo trascorso online, quanto la qualità. I dati della ricerca dicono, infatti, che il 53,8% degli studenti intervistati, ad oggi privo di debiti scolastici, si connette almeno una volta all’ora e il 51,4% resta collegato per almeno tre o più ore nel corso della giornata. A conferma di ciò, i ricercatori dell’Esc Team evidenziano il fatto che solo il 25,7% di chi naviga alla ricerca di informazioni è esposto al rischio di perdere l’anno scolastico. |