Tfa speciali e concorso suola:
novità in arrivo su requisiti,
modalità test e prove orali

Dottor Tecnologia 25.5.2013

I TFA speciali 2013, i tirocini formativi attivi, sono ancora monitorati dalla Corte dei Conti, la quale deve ancora concedere il proprio consenso, al fine di registrare tali percorsi all’insegnamento. Nel frattempo lo stesso Ministero dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca, ha deliberato che la Corte dei Conti ha manifestato  un intenzione dubitativa, nei confronti di questi tirocini e di conseguenza la situazione ora si è spostata verso il Ministero per stabilire una decisione definitiva.

Il Ministero dovrà svolgere un’attività molto intensa per risolvere 4 tematiche sostanziali:

lavorare nella direzione di fare chiarezza nei requisiti di accesso;

rivedere il periodo temporale che passerà da 3 anni e non a 2, come si evince dal decreto di istruzione;

carenza informativa, in merito al caso se tutti hanno la possibilità di aderire. Notevoli disguidi si verrebbero a creare, con docenti assunti a tempo indeterminato nelle scuole seppur non abilitati;

l’insufficiente selettività delle prove. Tanto e vero che, il test è composto da n. 70 domande con la possibilità al candidato di scegliere n. 4 risposte; per quelle corrette sarà corrisposto il valore di 1,25 punti, per quelle non elaborate zero punti ed infine per quelle errate la penalizzazione di 0,5 punti dal conteggio totale. Da menzionare un aspetto non tanto accettato dai candidati del concorso, si riferisce al fatto, che se si ottiene un punteggio inferiore ai 43 punti la prova viene valutata nulla.

Tuttavia, in questo grande clima di incertezza, continua il Concorso Scuola 2013 per   11.542 posti disponibili, (termine ultimo 1° settembre, ma molto probabilmente si potrà avere un anticipo, nei mesi tra giugno e luglio) , con l’emanazione delle prime graduatorie che comportano per alcuni candidati l’avvicinarsi delle ultime prove orali. Quest’ultime sono state organizzate in due parti: la prima, si chiede al candidato di simulare una lezione, per la durata non superiore ai 30 minuti e la seconda, sempre con lo stesso tempo, di una interrogazione.

Come già detto precedentemente, ora l’attenzione è rivolta alla prova orale e a tal fine il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca ha voluto, per fare chiarezza, in merito alla elaborazione delle modalità e tempi della sopracitata prova, mediante una circolare, la quale è stata inviata a tutti gli Uffici scolastici regionali.

Nella documento ministeriale, si spiega che la lezione simulata, introdotta in un concorso per la prima volta, avrà una durata di 30 minuti primi, (anche se il dicastero dell’Istruzione, ha affermato che non è ne un tempo massimo e ne minimo, ma un tempo da rispettare), su una traccia estratta un giorno prima dalla commissione, mentre per la seconda prova, sarà una discussione sui contenuti e scelte didattiche utilizzate dal candidato per esporre la lezione.

Lo scopo della commissione, è di valutare il candidato sotto tre aspetti: la capacità di comunicazione, la progettualità di una lezione soprattutto in un contesto di alunni con problematiche di apprendimento e per ultimo le discipline di insegnamento.

Per la seconda prova orale, invece, è confermato il tempo massimo di mezzora, dove si valuteranno le scelte di metodo usate alla lezione simulata da candidato, a conferma di ciò il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della  Ricerca, ribadisce:” Si potrà trattare di approfondimenti di carattere disciplinare che consentano di mettere in risalto l’ampiezza e la profondità delle conoscenze del candidato, oppure di sollecitare il candidato a giustificare e ad arricchire le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e di verifica”.

Da tener presente, a completezza delle modalità temporali, l’utilizzo delle fasce orarie pomeridiane o eventualmente anche i giorni festivi, per i lavori di estrazione delle tracce, per le lezioni simulate dai candidati, al fine di velocizzare i tempi del Concorso scuola 2013.