L'anno scorso, il 98,8% degli studenti si è
diplomato:
Quasi tempo di scrutini. di Giuseppe Tesorio, Il Corriere della Sera, 24.5.2013 Siamo in dirittura d'arrivo, in un turbinio di adempimenti e chiacchiere. Tanti parlano di scuola: è l'unico campo dove tutti sono esperti e dove tutti, ma proprio tutti, possono contribuire a migliorarla (ogni teoria in pedagogia è valida, come è valido il suo contrario). Nel chiacchiericcio educativo (?) in pole position troviamo le riflessioni sull'Invalsi, le liturgie della maturità, gli arrovellamenti dello scrutinio finale (gli do l'aiutino, il debituccio a settembre, í compitini balneari o lo boccio secco?).
Già, bocciare, come se fosse facile. Ma in fondo, il prof non
vorrebbe davvero bocciare nessuno, anzi, raccoglie sempre più
consensi la proposta (suggerita da molti studiosi) di certificare la
frequenza dello studente, í corsi seguiti e i risultati ottenuti.
Fine. Pierino ha seguito per 5 anni, in matematica ha due, in
filosofia ha nove: porte chiuse al Politecnico, aperte da un'altra
parte. Dopotutto - hanno sentenziato gli economisti - bocciare costa
troppo. C'è crisi.
Una giornata dedicata alla «biodiversità alimentare», in Cascina
Cuccagna,all'angolo di via Muratori, venerdì 31 maggio. Quasi un
piccolo assaggio di Expo 2015, per gli alunni milanesi sempre in
debito di verde. Felice idea, della Regione e di Fare Rete Natura
2000: otto laboratori per toccare con mano ciò che produce la terra.
Così, gli alunni di otto scuole impareranno in quale stagione si
raccolgono frutta ed ortaggi, costruiranno un calendario dell'orto
da portare a casa, incontreranno la natura, anche se solo in uno
spicchio di città, però in una vera cascina (fine 1600), suggestiva
e vivace ancora oggi. Partecipazione gratuita, prenotare al numero
02 67654530.
L'anno scorso, il 98,8% degli studenti (del 94,2 ammesso) si è
diplomato: bingo, in pratica l'esame non seleziona nessuno. Il voto
finale continua a scendere (da almeno quattro anni): la parte più
consistente degli studenti si attesta tra 61 e 70 su cento (31,7%),
solo il 17,4% raggiunge un voto tra 81 e 9o, lo zero virgola
qualcosa ottiene la lode. Il diploma è una tappa importante, ma anche un foglio di carta da stampare. La nota ministeriale n° 2440, del 9 maggio, avrà lasciato indifferenti i maturandi ma non la Zecca: «Il modello di diploma, dal corrente anno, sarà stampato con nuove dimensioni, corrispondenti a mm 297 x mm 420 (formato A3 standard)». Il famoso «pezzo di carta» in filigrana. |